Unione per il Mediterraneo: differenze tra le versioni
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L''''Unione per il Mediterraneo''' è un'organizzazione intergovernativa che raggruppa 43 Paesi europei e delbacino del Mediterraneo: i 28 Stati membri dell'Unione europea e 15 Paesi mediterranei partner del Nordafrica, del Medio Oriente e dell'Europa sud-orientale.
L'Unione ha lo scopo di promuovere la stabilità e l'integrazione in tutta la regione mediterranea. L'UpM è un forum di discussione di questioni strategiche regionali basato sui principi di comproprietà, codecisione e responsabilità condivisa tra le due sponde del Mediterraneo. Il suo obiettivo principale è quello di
* Sviluppo imprenditoriale
* Alta formazione e ricerca
* Affari sociali e civili
* Energia e azioni per il clima
* Trasporti e sviluppo urbano
* Acqua e ambiente
== Contesto storico ==
=== Lancio dell'Unione per il Mediterraneo ===
[[File:CarteUpMperso.png|thumb|Membri dell’ Unione per il Mediterraneo.]]
Nel corso del Vertice di Parigi per il Mediterraneo (13 luglio 2008), i 43 capi di Stato e di governo della regione euro-mediterranea hanno deciso di lanciare il Processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo. L'organizzazione è stata presentata come una nuova fase del Partenariato euro-mediterraneo, dotata di nuovi membri e di una migliore architettura istituzionale, istituita allo scopo di "rafforzare le relazioni multilaterali, incentivare la condivisione della responsabilità del processo, impostare la governanza sulla base della parità di tutte le parti e tradurre ciò in progetti concreti, più visibili per i cittadini. È giunto il momento di imprimere un nuovo e costante impulso al processo di Barcellona. Per trasformare gli obiettivi della dichiarazione di Barcellona in risultati tangibili occorrono ora un maggiore impegno e nuovi catalizzatori."<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.ue2008.fr/webdav/site/PFUE/shared/import/07/0713_declaration_de_paris/Joint_declaration_of_the_Paris_summit_for_the_Mediterranean-EN.pdf|titolo=Joint Declaration of the Paris Summit for the Mediterrean}}</ref>
Il Vertice di Parigi è considerato un successo diplomatico per Nicolas Sarkozy.<ref>{{Cita web|url=http://www.euractiv.fr/presidence-francaise-ue/article/42-pays-sommet-paris-lancer-union-pour-mediterranee-ue-processus-barcelone-syrien-000957|titolo=Page non trouvée – EURACTIV.fr|sito=EURACTIV.fr|lingua=fr-FR|accesso=2017-11-13}}</ref> Il presidente francese è infatti riuscito a riunire a Parigi tutti i capi di Stato e di governo dei 43 Paesi euro-mediterranei, ad eccezione dei re del Marocco e Giordania.<ref>{{Cita news|nome=Stefan|cognome=Simons|url=http://www.spiegel.de/international/europe/0,1518,565667,00.html|titolo=Union for the Mediterranean: Nicolas Sarkozy's New 'Club Med'|pubblicazione=Spiegel Online|data=2008-07-14|accesso=2017-11-13}}</ref>
In occasione della Conferenza dei ministri degli Esteri euro-mediterranei tenutasi a Marsiglia nel novembre 2008, i Ministri hanno deciso di abbreviare il nome dell'iniziativa in "Unione per il Mediterraneo".<ref>{{Cita web|url=http://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=URISERV:r15001|titolo=EUR-Lex - r15001 - EN - EUR-Lex|sito=eur-lex.europa.eu|lingua=en|accesso=2017-11-13}}</ref>
La scelta di lanciare l'Unione per il Mediterraneo come nuova fase del Partenariato euro-mediterraneo implicava l'accettazione e l'impegno da parte dell'Unione a mantenere l'''acquis'' di Barcellona, il cui scopo era quello di promuovere la "pace, la stabilità e la prosperità" in tutta la regione (Barcellona, 2). Restavano pertanto validi i quattro capitoli della cooperazione sviluppati nel quadro del Processo di Barcellona nell'arco di tredici anni:<ref name=":1" />
* ''Politica e sicurezza''
* ''Economia e commercio''
* ''Ambito socio-culturale''
* ''Giustizia e affari interni''. Questo quarto capitolo è stato inserito nel corso del 10° anniversario del Vertice euro-mediterraneo tenutosi a Barcellona nel 2005.
L'obiettivo di creare un'area di libero scambio nella regione euro-mediterranea entro il 2010 (e oltre), proposto per la prima volta in occasione della conferenza di Barcellona del 1995, è stato approvato anche dal Vertice di Parigi del 2008.<ref name=":1" />
Oltre a questi quattro capitoli di cooperazione, i 43 ministri degli Esteri riunitisi a Marsiglia nel novembre 2008 hanno individuato sei progetti concreti che rispondevano alle esigenze specifiche delle regioni euro-mediterranee e destinati ad accrescere la visibilità del Partenariato:<ref name=":2">{{Cita web|url=http://ue2008.fr/webdav/site/PFUE/shared/import/1103_ministerielle_Euromed/Final_Statement_Mediterranean_Union_EN.pdf|titolo=Final Statement Marseille MEeting of the Euro-Mediterranean Ministers of Foreign Affairs}}</ref>
=== I primi anni ===▼
* ''Disinquinamento del Mediterraneo''. Questo ampio progetto comprende molte iniziative che mirano ad ottenere una buona governance ambientale, a migliorare l'accesso all'acqua potabile e la gestione delle risorse idriche, a ridurre l'inquinamento e a tutelare la biodiversità mediterranea.<ref name=":3">{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Allied Newspapers|cognome=Ltd|url=http://www.timesofmalta.com/articles/view/20110913/local/Med-Union-wants-Libya-as-full-member.384562|titolo=Med Union wants Libya as full member|pubblicazione=Times of Malta|accesso=2017-11-13}}</ref>
[[File:Siege social upm.JPG|thumb|La sede dell'UpM]]▼
* ''Autostrade del mare e terrestri''. L'obiettivo di questo progetto è aumentare e migliorare la circolazione delle merci e delle persone in tutta la regione euro-mediterranea, migliorando i porti e costruendo autostrade e ferrovie. In particolare, le Dichiarazioni di Parigi e Marsiglia parlano della costruzione di un sistema ferroviario e autostradale trans-maghrebino per il collegamento di Marocco, Algeria e Tunisia.<ref name=":3" />
* ''Protezione civile''. Il progetto di protezione civile mira a migliorare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle catastrofi naturali e a quelle causate dall'uomo. L'obiettivo finale è "avvicinare progressivamente i Paesi partner mediterranei al meccanismo europeo di protezione civile".<ref name=":2" />
▲Viene introdotta una copresidenza a rotazione, affidata congiuntamente ad un paese membro dell'UE e ad un paese della sponda sud del Mediterraneo. La Francia e l'Egitto danno inizio alla copresidenza. Viene stabilita la partecipazione della Lega Araba a tutte le riunioni. Viene inoltre creato un segretariato dotato di una struttura giuridica separata con uno status autonomo. Per la sede viene scelta la città di Barcellona.<ref name="ilsole24ore.com"/>
* ''Energie alternative: piano solare mediterraneo''. L'obiettivo di questo progetto è quello di promuovere la produzione e l'uso di energie rinnovabili. Più precisamente, mira a trasformare i Paesi partner mediterranei in produttori di energia solare e a far circolare l'elettricità che ne deriva nella regione euro-mediterranea.<ref name=":3" />A questo proposito l'Unione e l'iniziativa industriale Dii hanno firmato nel maggio 2012 un Protocollo d'intesa per la collaborazione futura comprensivo dello sviluppo delle relative strategie a lungo termine "Piano solare mediterraneo" ed "Energia dal deserto 2050". Al momento della firma a Marrakech, il Segretario Generale dell'Unione ha definito il nuovo partenariato "un passo fondamentale per l'attuazione del Piano solare mediterraneo".<ref>{{Cita web|url=http://www.ecoseed.org/more/press-releases/12185-mediterranean-efforts-for-renewable-energy-united-ufm-and-dii-join-forces|titolo=Ecoseed {{!}} Energias Renovables {{!}} Noticias {{!}} Actualidad|sito=Ecoseed|lingua=es-ES|accesso=2017-11-13}}</ref>
* ''Alta formazione e ricerca: università euro-mediterranea''. Nel giugno 2008 è stata inaugurata a Pirano (Slovenia) l'Università euro-mediterranea della Slovenia, che offre corsi di studio per laureati. I ministri degli Esteri riunitisi a Marsiglia nel 2008 hanno richiesto anche la creazione di un'altra università euro-mediterranea a Fès, in Marocco: l'Università euro-mediterranea del Marocco (Euromed-UM).<ref name=":2" /> La decisione di procedere con la creazione dell'Università di Fès è stata annunciata nel giugno 2012.<ref>{{Cita web|url=http://www.ansamed.info/ansamed/en/news/sections/politics/2012/06/29/UfM-Jordan-hold-co-presidency-south-Med-Sept-_7119399.html|titolo=UfM: Jordan to hold co-presidency of south Med from Sept. - Politics - ANSAMed.it|sito=www.ansamed.info|accesso=2017-11-13}}</ref> Al Vertice di Parigi del 2008, i 43 capi di Stato e di governo hanno convenuto che l'obiettivo di questo progetto è promuovere l'alta formazione e la ricerca scientifica nel Mediterraneo, nonché creare in futuro uno "spazio euro-mediterraneo dell'alta formazione, della scienza e della ricerca."<ref name=":1" />
* ''L'Iniziativa per lo sviluppo imprenditoriale nel Mediterraneo''. Questa iniziativa mira a promuovere le piccole e medie imprese dei Paesi partner mediterranei "valutando le esigenze di queste imprese, definendo soluzioni politiche e fornendo a tali entità risorse sotto forma di assistenza tecnica e strumenti finanziari". <ref name=":1" />
▲[[File:Siege social upm.JPG|thumb|La sede dell'UpM]]
È previsto ogni due anni un vertice dei capi di Stato e di governo volto a promuovere il dialogo politico ai massimi livelli. Secondo la Dichiarazione di Parigi:
* tali vertici dovrebbero produrre una dichiarazione congiunta che affronti la situazione e le sfide della regione euro-mediterranea, valuti il lavoro del Partenariato e approvi un programma di lavoro biennale;<ref name=":1" />
* i ministri degli Esteri dovrebbero riunirsi ogni anno per monitorare l'attuazione della dichiarazione del vertice e preparare l'ordine del giorno dei vertici successivi;<ref name=":1" /> e
* il Paese ospitante dei vertici deve essere scelto ad unanimità e a base alterna tra l'UE e i Paesi partner mediterranei.<ref name=":1" />
Il primo vertice si è tenuto a Parigi nel luglio 2008. Il secondo vertice avrebbe dovuto svolgersi in un Paese non UE nel luglio 2010, ma i Paesi euro-mediterranei hanno accettato di tenerlo a Barcellona il 7 giugno 2010, durante la presidenza dell'UE da parte della Spagna. Tuttavia, il 20 maggio la copresidenza egiziana e francese, unitamente alla Spagna ha deciso di rinviare il vertice, a quanto detto al fine di concedere più tempo per i colloqui indiretti tra Israele e l'Autorità palestinese avviati in quel mese. I media spagnoli hanno identificato invece come causa del rinvio la minaccia araba di boicottare il vertice qualora Avigdor Lieberman, ministro degli Esteri israeliano, avesse partecipato alla conferenza dei ministri degli Esteri prima del vertice.<ref>{{Cita news|lingua=ES|nome=El Periódico|cognome=Mediterráneo|url=http://www.elperiodicomediterraneo.com/noticias/castellon/el-actual-conflicto-arabe-israeli-obliga-a-aplazar-cumbre-de-barcelona_562940.html|titolo=El actual conflicto árabe-israelí obliga a aplazar la cumbre de Barcelona|pubblicazione=El Periódico Mediterráneo|accesso=2017-11-13}}</ref>
=== 2012 – oggi ===
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=== Progetti regionali ===
Attraverso il processo di approvazione, o "labelling", l'UpM sostiene progetti mirati alla risoluzione di problemi regionali comuni e in grado di avere un impatto diretto sulla vita dei cittadini. Il labelling UpM garantisce ai progetti approvati un riconoscimento regionale e maggiore visibilità, oltre a consentire l'accesso ai finanziamenti attraverso la rete di partner finanziari dell'UpM. A dicembre 2015 i progetti con il labelling UpM sono 37.<ref name="huffingtonpost.it">http://www.huffingtonpost.it/1youth1sea/mediterraneo-popoli-medio-oriente_b_5356293.html</ref>
==== Opportunità di lavoro per i giovani e crescita inclusiva ====
Il segretariato dell'UpM ha approvato 13 progetti destinati ad affrontare le sfide dell'occupabilità dei giovani e della crescita inclusiva. Nel quadro del mandato politico<ref name=":0">{{Cita web|data= novembre 2015|titolo= Promoting regional cooperation and dialogue|url= http://www.egrejob.eu/regione_t/wp-content/uploads/2015/11/UfM-Union-for-the-Mediterranean.pdf|sito= egrejob.eu|accesso= }}</ref> (in particolare le conferenze ministeriali sulla cooperazione industriale e l'economia digitale) e delle priorità espresse nei dialoghi regionali, questi progetti sono rivolti a circa 200.000 destinatari, per lo più giovani, e coinvolgono più di 1.000 piccole e medie imprese private.
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