Serie A 1966-1967: differenze tra le versioni

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Ma il logorio di alcuni giocatori e la stanchezza pesarono sui lombardi,<ref name=Chiesa131132>{{cita|Chiesa|pp. 131-132}}</ref> che da qui in avanti persero lo scontro diretto e pareggiarono poi contro Napoli e {{Calcio Fiorentina|N}}: la Juventus, a un turno dal termine, si ritrovò a –1. Il 25 maggio, a [[Lisbona]], i nerazzurri persero la finale di [[Coppa dei Campioni 1966-1967|Coppa dei Campioni]] contro il {{Calcio Celtic|N}} e la settimana dopo, a [[Mantova]], vennero sconfitti 0-1 (dopo aver reclamato per due possibili rigori) per un'uscita avventata del portiere [[Giuliano Sarti|Sarti]] su un tiro-cross dell'ex [[Beniamino Di Giacomo|Di Giacomo]],<ref name=Basevi>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2002/maggio/06/Sarti_quello_della_papera_co_0_0205061616.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2002/maggio/06/Sarti_quello_della_papera_co_0_0205061616.shtml|titolo=«Io, Sarti, quello della papera»|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Chiara Basevi|data=6 maggio 2002|p=12}}</ref> assistendo così al sorpasso dei bianconeri che, da par loro, batterono la Lazio facendola retrocedere in [[Serie B]]; i meneghini il 6 giugno persero infine la semifinale di [[Coppa Italia 1966-1967|Coppa Italia]] contro i cadetti del {{Calcio Padova|N}}: era il capolinea della [[Grande Inter]].<ref name=Chiesa131132 />
 
{{citazione|Lo scudetto del '67, quello conquistato all'ultima giornata è merito suo [di Heriberto Herrera, ''ndr'']. Noi [giocatoricalciatori, ''ndr''] avevamo già mollato, lui no. L'InterL’Inter tecnicamente era superiore, la Juve una squadra operaia. Però abbiamo vinto e ce lo siamo anche meritato.|Gianfranco Zigoni, 2008<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/02_Febbraio/15/zigoni_1502.shtml|titolo=Zigoni, il genio ribelle con Juve e Roma nel cuore|autore=Giuseppe Bagnati|data=15 febbraio 2008}}</ref>}}
 
Fu la vittoria di una ''Juve Operaia'' costruita dal ginnasiarca paraguaiano [[Heriberto Herrera]] senza stelle o solisti di spicco, mediante una rigida disciplina e un gioco corale<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/gennaio/02/Simoni_Juve_breve_incontro_ga_0_9801023543.shtml|titolo=Simoni e la Juve, il breve incontro|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|autore=Alessandro De Calò|data=2 gennaio 1998}}</ref> – il cosiddetto ''movimiento'', tra i precursori nel suo genere – votato alla difesa,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2013/luglio/11/Ternana_anni_Viciani_piccola_Ajax_ga_0_20130711_e9ca0fd4-e9ee-11e2-bf90-2986eb2d0853.shtml|titolo=La Ternana anni 70 di Viciani, piccola Ajax de noantri|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|autore=Roberto Beccantini|data=11 luglio 2013|citazione=Il "movimiento", così inviso al genio logoro e selvaggio di Omar Sívori, contemplava un'adesione globale alla manovra, assaggio del "totalitarismo" batavo. In assenza di tenori, ma quand'anche ce ne fossero stati, l'orchestra incarnava il fine ultimo, e non un dispotico vezzo. Heriberto, paraguagio di rigida lavagna, passò per pazzo. Viceversa, era in anticipo su convinzioni e convenzioni}}</ref> nonché tenace nell'inseguire l'Inter per tutte le prime 33 giornate.<ref name=Chiesa128129 /> Il 1º giugno 1967 fu un giorno che venne citato trentacinque anni dopo, nell'epilogo del campionato [[Serie A 2001-2002|2001-2002]], per le analogie tra le diverse storie e le squadre protagoniste della vicenda.<ref name=Basevi />