Claudio Bandoni: differenze tra le versioni

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==Carriera==
===Primi anni===
Cresciuto nell'Altopascio<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=12954&p=1#page/10/mode/2up Corriere dello Sport] |date=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }} di sabato 10 luglio 1971, carriera a pag. 20.</ref>, a 19 anni venne acquistato dall'[[Inter]] che dopo un anno di panchina, dopo avergli fatto giocare 2 partite in Coppa Italia<ref>{{cita libro|Marco|Sappino|Dizionario del calcio italiano|novembre 2000|Baldini & Castoldi|volume = 1|p=55}}</ref>, lo cedette al [[Parma Calcio|Parma]] in Serie B dove divenne titolare<ref>Come da scheda su emozionecalcio.it</ref>.
 
Inizia così un lungo girovagare tra [[Unione Sportiva Catanzaro|Catanzaro]], [[Venezia Calcio|Venezia]] (con cui esordì in [[Serie A]] nella sconfitta casalinga del 27 agosto [[1961]] contro la [[Fiorentina]] per 1-0)<ref>"Calciatori - Enciclopedia Panini del calcio italiano 1960-2000", Franco Cosimo Panini Editore</ref> e [[Associazione Sportiva Bari|Bari]], tutte esperienze di breve durata.
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Nel 1967-1968 il suo posto venne preso dall'allora emergente [[Dino Zoff]]<ref name=pa/> e si trasferì al [[Mantova Calcio|Mantova]] dove si alternò per una stagione tra i pali con [[Sergio Girardi]] senza però evitare la retrocessione in B della squadra virgiliana.
 
Nel 1968-1969 venne acquistato dalla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] ritrovando Bruno Pesaola, suo ex allenatore dei tempi del Napoli. Nel ruolo di riserva del giovane [[Franco Superchi]], collezionò in quell'anno una sola apparizione in campo in occasione dell'ultimo incontro casalingo contro il [[Varese Calcio|Varese]], quello della festa per il secondo scudetto<ref name=pa/>, e 14 presenze nelle due stagioni successive prima di essere ceduto il 10 luglio [[1971]] alla [[SS Lazio|Lazio]]<ref>{{cita web|url=http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=12954&p=1#page/1/mode/2up|titolo=Bandoni nuovo portiere biancoazzurro|editore=emeroteca.coni.it|data=10 luglio 1971|urlmorto=sì}}</ref> per far posto a [[Michelangelo Sulfaro]].
 
A Roma, sponda biancoceleste, risultò tra i protagonisti del ritorno in Serie A della squadra allenata da [[Tommaso Maestrelli]]. Il prosieguo della carriera lo vede evoluire a [[Catanzaro Calcio|Catanzaro]] come titolare e nella [[Sampdoria]] in qualità di riserva di [[Massimo Cacciatori]] prima di concludere l'attività agonistica in Serie C a Mantova nel [[1976]] <ref>http://www.transfermarkt.it/claudio-bandoni/profil/spieler/372169</ref><ref>http://www.pianetaazzurro.it/claudiobandoniportieregiramondo.htm</ref>