Spedizione austro-ungarica al polo nord: differenze tra le versioni

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Le scoperte dell'esplorazione e l'esperienza accumulata con le carte nautiche stilate nell'occasione, diedero un considerevole contributo alla scienza polare, in particolare portando alla scoperta del tanto agognato passaggio a nord-est di [[Adolf Erik Nordenskiöld]]. Esse diedero inoltre un notevole impeto alla creazione dell'[[Anno polare internazionale]] oltre a focalizzare ancora una volta l'attenzione sulle regioni polari e sulla necessità delle loro esplorazioni.
 
La spedizione portò a diversi risultati nel campo della [[meteorologia]], dell'[[astronomia]], della [[geodesia]], del [[magnetismo]], della [[zoologia]] e nell'avvistamento delle [[aurora boreale|aurore boreali]]. I risultati vennero pubblicati dall'[[Accademia austriaca delle scienze|Accademia delle Scienze]] nel 1878. L'opera ''Österreichisch-ungarische Nordpol-Expedition in den Jahren 1872–74'', pubblicata nel 1876, raccolse il resoconto completo della spedizione, accompagnato da una serie di disegni realizzati da Payer stesso.
[[File:Julius Payer Nie zurück.jpg|thumb|left|250px|"Mai tornare indietro!", dipinto di [[Julius Payer]]]]
A tal proposito, va ricordato che Payer realizzò un monumentale dipinto ad olio raffigurante uno degli episodi più significativi e drammatici della spedizione da lui condotta e vissuta. Il dipinto, chiamato ''Mai tornare indietro!'' si trova oggi esposto al [[Museo di storia militare di Vienna]] e ripropone l'episodio nel quale il gruppo dei marinai era intenzionato a fare ritorno alla nave intrappolata nel ghiaccio, abbandonati ormai a morte certa, mentre Payer si impose con la [[Bibbia]] nella propria mano perché il gruppo proseguisse, trovando la salvezza verso il mare aperto.