Culto degli antenati: differenze tra le versioni

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{{F|antropologia|febbraio 2010}}
[[File:童氏宗祠 供品.jpg|thumb|Altare del sacrificio all'interno di un tempio ancestrale del lignaggio Tong, a Qiantong, provincia dello [[Zhejiang]].]]
[[File:Incence at grave.JPG|thumb|right|[[Incenso]] bruciato in onore dei defunti in occasione del [[Capodanno cinese]]]]
L'espressione '''culto degli antenati''' si riferisce a quei sistemi di pratiche e dottrine [[religione|religiosi]] che prevedono il culto reso a persone considerate fondatrici e generatrici di un lignaggio familiare o di una tradizione spirituale. In tali sistemi l'antenato è una divinità e continua a vivere nel lignaggio che ha generato, i suoi discendenti costituendone il corpo manifesto. Il culto reso all'antenato è considerato influire positivamente sulla vita dei singoli discendenti mentre la cessazione di tale culto è considerata portare alla dissoluzione dei legami morali. L'esempio paradigmatico di tale forma di religiosità è quello, molto sviluppato, proprio della [[religione popolare cinese|religione tradizionale cinese]], ma il culto degli antenati si trova anche in altre culture. Non è da confondersi con la commemorazione dei morti propria della tradizione cristiana, nella quale il progenitore (in genere la commemorazione è riservata ai soli ascendenti immediati e non a mitici fondatori divini) non è considerato essere influente sulla vita dei discendenti.
L'espressione '''culto degli antenati''' si riferisce all'insieme delle pratiche e credenze [[religione|religiose]] basate sull'idea che i membri defunti di una famiglia o di un [[clan]] veglino sui propri discendenti e siano in grado di influire positivamente o negativamente sul loro destino. I riti associati al culto degli antenati hanno in genere lo scopo di assicurare che gli antenati siano felici e ben disposti verso la propria discendenza.
 
Questa forma di religiosità ha una notevole importanza [[antropologia|antropologica]], essendo presente in moltissime culture. Vestigia di questa forma di religiosità si possono identificare anche in molte culture del [[mondo occidentale]]; un esempio è la festività [[cattolicesimo|cattolica]] della [[Commemorazione dei Defunti]]. Fra le culture in cui il culto degli antenati è presente in modo più radicato ed evidente si possono citare quella [[cultura cinese|cinese]] e le numerose culture dell'[[Africa subsahariana]].
 
== Nell'Estremo Oriente==
In [[Cina]], il culto degli antenati (拜祖, ''bàizǔ'', o 敬祖, ''jìngzǔ''), ha lo scopo di onorare ill'antenato ricordocomune dellea impreseun nobililignaggio familiare o una tradizione spirituale più ampia, come quella di un intero gruppo di lignaggi costituenti un popolo, oppure ancora la tradizione spirituale di un fenomeno religioso di tipo non-genealogico. Anche gli dèi del mondo circostante sono considerati degli antenati, antenati degli stessi antenati umani in quanto garanti dell'ordine circostante che accolse questi ultimi e i loro atti di fondazione. Nella scala dei valori della morale cinese tradizionale, la pietà filiale (diche cuicomprende l'adorazionela venerazione degli antenati èprossimi un'estensionee dei progenitori antichi), 孝 (''xiào)'', è la principale. L'uomo pietoso riconosce e onora nei genitori, negli anziani e negli antenati la causa ultima della propria esistenza. In questo senso, la venerazione per gli antenati in Cina contieneè elementielemento difondamentale [[Confucio|confucianesimo]] enel [[taoismoConfucianesimo]], e si colloca su un piano morale più che strettamente religioso. Ciononostante, molte delle forme in cui questa venerazione si esplica coincidono con quelle usate per comunicare col [[mondo spirituale]]. Per esempio, vengonoVengono allestiti [[altare|altari]] in templi in onore degli antenati, suinei quali si fannosvolgono riti religiosi, offerte e sacrifici, almeno in specifiche festività (per esempio neldurante il [[Festa di Qingming|Qingming]], nel [[Chongyang]] e nella [[Festa dei Fantasmi]]).
 
== Nell'Antico Egitto==
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{{Citazione|Mi riconosci? Sono [[Ankhesenamon]], la sorella tua che tanto hai amato! Perché mi hai lasciata sola in questo mondo‽‽‽ Oh, perché sei partito per questo viaggio senza ritorno verso occidente senza portare anche me!|Lettera al morto scritta a Tutankhamon da sua moglie}}
 
== Altre tradizioni==
 
Anche nel resto dell'Africa questa tradizione era ed è molto sentita.
 
Anche gli [[civiltà Inca|Incas]] veneravano i morti come divinità e credevano che diventassero spiriti o vampiri dopo la morte.
 
Inoltre alcune tradizioni del culto degli antenati, come già ribadito, sono praticate anche dai cristiani: infatti i cristiani credono in una vita eterna dopo la morte e pregano per i defunti, ma non credono che essi possano avere influssi positivi e negativi sulla vita della gente.
 
== Voci correlate ==