I maestri cantori di Norimberga: differenze tra le versioni
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== Contesto storico e simbologia==
La vicenda si svolge a [[Norimberga]] verso la metà del [[XVI secolo]]: a quel tempo, Norimberga era un libero [[Comune medievale|comune]] imperiale e uno dei centri del [[Rinascimento]] nordeuropeo. Al centro della storia vi è la realmente esistita [[corporazione]] dei ''Meistersinger'' (Maestri Cantori), un'associazione di poeti e musicisti "dilettanti", provenienti soprattutto dai ceti artigiani e popolari. Questi artisti svilupparono una serie di regole proprie di composizione e di esecuzione, che Wagner studiò dettagliatamente. Il poeta-ciabattino Hans Sachs, protagonista
All'anziana saggezza di Sachs, ma soprattutto allo sgradevole conformismo di Beckmesser, Wagner contrappone il giovane cavaliere Walther, che partecipando all'annuale raduno dei maestri cantori vince la gara di canto e la mano della bella Eva.
L'opera ''I maestri cantori di Norimberga'' deve parte del suo fascino alla fedele ricostruzione storica della Norimberga rinascimentale e delle tradizioni delle corporazioni. Essa simboleggia idealmente lo spirito della "sacra arte tedesca" come elemento di coesione nazionale e popolare, anche superando l'istituzione stessa dello Stato. Nelle parole conclusive del poema, infatti, si legge:<br />
''"Finisca pure in polvere il [[Sacro Romano Impero]], e ci resterebbe sempre la sacra Arte tedesca!"''
Secondo il critico Rubens Tedeschi, i Cantori di Norimberga incarnano il glorioso
== Cenni sulla musica ==
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