Walt Whitman Rostow: differenze tra le versioni

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Fece parte della nuova classe politica, proveniente dalle migliori università americane, entrata a far parte dei consiglieri delscelti presidentedalla [[presidenza di John Fitzgerald Kennedy]]. Rostow assunse la carica di [[consigliere per la sicurezza nazionale]] con il presidente [[Lyndon Johnson]] nel marzo 1966 e si distinse soprattutto per il suo rigido anti-comunismo, il suo sostegno alla [[guerra del Vietnam]] e all'impegno militare massiccio degli [[Stati Uniti]] e le sue teorie accademiche favorevoli al [[capitalismo]] e al libero mercato.
 
== Biografia ==
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Walt Rostow è nato a , [[New York]] da una coppia di immigrati russi. Ha frequentato la [[Yale University]], laureandosi a 19 anni e in seguito conseguendo il dottorato in filosofia nel [[1940]]. Dopo aver completato tali studi ha iniziato a insegnare [[economia]] alla [[Columbia University]].
 
Durante la [[Seconda guerra mondiale]] ha prestato servizio presso l'ufficio dei servizi strategici (OSS). Nell'immediato [[dopoguerra]], Rostow divenne Assistente Capo della divisione Austro-Tedesca del Dipartimento di Stato americano. Dal [[1946]] fino al [[1947]], riprese i suoi insegnamenti di [[Storia americana]] a [[Oxford]].

Nel [[1947]] fece parte della Commissione economica per l'[[Europa]] e si occupò dello sviluppo del [[Piano Marshall]]. In seguito, nel [[1949]] riprese per un anno i suoi insegnamenti di storia Americana, stavolta però presso l'[[Università di Cambridge]], per poi diventare professore di [[storia del pensiero economico|storia dell'economia]] presso il [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]] (''Massachusetts Institute of Technology'') dal [[1950]] fino al [[1961]]. Nel [[1958]], divenne il portavoce ufficiale del Presidente degli Stati Uniti [[Dwight D. Eisenhower]].
 
Nel [[1961]], il Presidente [[John F. Kennedy]] nominò Rostow come assistente speciale del Presidente per gli affari di sicurezza nazionale. In seguito fu nominato anche come consigliere del Dipartimento di Stato.
Nel marzo del [[1966]], fu nominato dal presidente [[Lyndon Johnson]] "[[Consigliere per la sicurezza nazionale|Assistente speciale per gli affari di sicurezza nazionale]]" al posto del dimissionario [[McGeorge Bundy]]<ref>D. Halberstam, ''Le teste d'uovo'', p. 680.</ref>. Rostow assunse la carica in un momento critico per l'amministrazione Johnson a causa del crescente e sterile impegno nella [[guerra del Vietnam]]; il presidente era sempre più deluso e pessimista e cercava di consolidare la sua posizione soprattutto con un ottimismo di facciata, con un'abile politica propagandistica di minimizzazione delle difficoltà e liberandosi senza pietà di personaggi ritenuti poco fidati o dubbiosi<ref>D. Halberstam, ''Le teste d'uovo'', pp. 672-677.</ref>.

Johnson ritenne che Rostow, con il suo entusiasmo e estremismo, fosse la persona ideale per rafforzare l'amministrazione e aiutare la presidenza. Rostow infatti anche negli anni critici del 1966, 1967, 1968, continuò a manifestare assoluta fiducia sulla vittoria in Vietnam e ad appoggiare le posizioni più oltranziste dei militari, senza dubitare minimamente sulle possibilità di un fallimento o sugli errori della politica americana<ref>D. Halberstam, ''Le teste d'uovo'', pp. 679-681.</ref>.
 
Il suo pensiero a favore della guerra e della libera impresa lo resero fortemente impopolare nel mondo universitario statunitense delle scienze sociali che a quel tempo assumeva saldamente una posizione progressista. Nonostante ciò riuscì comunque a conquistare un cattedra universitaria alla ''Lyndon B. Johnson School of Public Affairs'' presso l'Università del Texas ad Austin come [[Professore Emerito]] di [[politica economica]]. Continuò ad insegnare fino alla sua morte avvenuta nel 2003 all'età di 86 anni.