Umajirushi: differenze tra le versioni

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L''''{{nihongo|Uma-jirushi|馬印|lit. insegna del cavallo}}''' erano le bandiere usate nel [[Giappone]] [[feudalesimo|feudale]] che identificavano i ''[[daimyo]]'' o comandanti militari sui campi di battaglia. Divennero particolarmente importanti durante il [[periodo Sengoku]]. Molte erano solo grandi bandiere, non così differenti dai ''[[sashimono]]'' o gli ''[[hata-jirushi]]'', ma altre avevano forme tridimensionali, come aquiloni, forme a campana, gong, ombrelli, o fiumi.
Furono classificati in ''ō-uma-jirushi'' e ''ko-uma-jirushi'', i primi più grandi e i secondi piccoli. I ''daimyo'' più poveri ne avevano appena uno (spesso un ko-uma-jirushi), mentre i ''daimyo'' più ricchi ne avevano entrambi. Il 1645, lo [[shogunato Tokugawa]] li formalizzò.
 
 
Gli ''ō-uma-jirushi'' erano i nuclei dell'azione sui campi di battaglia, e anche se da un lato aiutava l'organizzazione e moralizzava le truppe amiche, attirava l'attenzione dei guerrieri nemici. Il portatore dell'''uma-jirushi'', là, era spesso colui che rischiava di più sul campo. Gli ''ō-uma-jirushi'' a volte erano tenuti in sacche di cuoio attaccate alla cintura del portatore; quelli molto grandi spesso erano saldamente legati ad una struttura sulla schiena del guerriero. Il portatore era provvisto di corde per assicurarlo meglio nel caso avesse dovuto correre o ci fosse stato vento.