Flusso luminoso: differenze tra le versioni

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→‎Unità di misura: se fosse watt per metro (W*m), si avrebbe che il flusso luminoso (F) si misurerebbe in "lm*m^2", mentre nella prima riga è indicato che il flusso luminoso si misura in lumen
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In [[fotometria]] il '''flusso luminoso''' o '''potenza luminosa''' è una [[grandezze fotometriche|grandezza fotometrica]] che misura la potenza percepita della [[luce]]. La sensibilità dell'[[occhio umano]] infatti varia a seconda della [[lunghezze d'onda]] della luce emessa. Il flusso luminoso differisce dal [[flusso radiante]], il quale è invece la misura della potenza totale di luce emessa.
 
Il flusso luminoso viene definito come il prodotto tra la [[potenza (fisica)|potenza]] emessa da una [[sorgente luminosa]] puntiforme ede il [[coefficiente di visibilità]]
:<math>\overline{y}(\lambda)</math>
dove ''λ'' è la [[lunghezza d'onda]] ede il coefficiente è adimensionale.
 
Il flusso luminoso viene spesso usato come una misura oggettiva della potenza utile emessa da una sorgente luminosa, ed è di solito riportato sulla confezione delle [[lampadina|lampadine]]. Il valore del flusso luminoso è utile quando si confrontino l'[[efficienza luminosa]] delle lampade a incandescenza ede a fluorescenza.
 
Il flusso luminoso non viene utilizzato per confrontare la luminosità, in quanto questa è una percezione soggettiva che varia a seconda della distanza dalla sorgente luminosa.
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== Il coefficiente di visibilità ==
[[Immagine:CIE_1931_Luminosity.png|upright=1.4|thumb|Sensibilità dell'occhio umano al variare della lunghezza d'onda (colore). L'asse orizzontale è in nanometri.]]
Il flusso luminoso tiene conto della sensibilità dell'occhio umano ponderando la potenza emessa per ogni lunghezza d'onda attraverso la funzione di [[efficacia luminosa spettrale]], che rappresenta la risposta dell'occhio alle diverse lunghezze d'onda. Il flusso luminoso è una somma ponderata della potenza di tutte le varie lunghezze d'onda nella banda della radiazione visibile. La luce al di fuori della banda visibile non contribuisce. Il rapporto tra il flusso luminoso totale per il flusso radiante è chiamato [[efficienza luminosa]].
 
Il coefficiente di visibilità luminosa è stato ottenuto statisticamente come il valore atteso o medio tra un certo numero di soggetti testati. Esso varia, come detto con la lunghezza d'onda tra la zona del violetto e quella del rosso ed è massimo in corrispondenza della luce giallo-verde. La curva di visibilità possiede un andamento a campana ristretta.
 
Se una sorgente luminosa, considerata puntiforme, emette un watt di potenza alla lunghezza d'onda di visibilità massima (555 nanometri), il flusso luminoso è pari a 683 lumen. Per le altre lunghezze d'onda bisognerà moltiplicare per il valore del coefficiente di visibilità, ovvero il peso della curva <math>\overline{y}(\lambda)</math>.
Dal flusso luminoso derivano le altre grandezze fotometriche come l'[[illuminamento]], la [[radianza]] e l'[[intensità luminosa]].