Patti Lateranensi: differenze tra le versioni

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rb: ho controllato diverse fonti tra cui [http://www.centropgm.unifi.it/quaderni/22/volume.pdf questa], Cammeo non ha redatto i patti lateranensi, è stato consulente della Santa Sede successivamente
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E con la grazia di Dio, con molta pazienza, con molto lavoro, con l’incontro di molti e nobili assecondamenti, siamo riusciti « tamquam per medium profundam eundo » a conchiudere un Concordato che, se non è il migliore di quanti se ne possono fare, è certo tra i migliori che si sono fin qua fatti; ed è con profonda compiacenza che crediamo di avere con esso ridato Dio all’Italia e l’Italia a Dio.|[[Pio XI]], allocuzione ''Vogliamo anzitutto''<ref name=VogliamoAnziTutto/>}}
[[File:Ceiling - Flickr - Stradablog.jpg|thumb|Il famoso affresco di [[Guido Nincheri]] in una chiesa di Montreal che celebra i Patti Lateranensi, dove sono raffigurati Pio XI e Mussolini (a cavallo)]]
Il 23 aprile 1929 cominciò il dibattito in [[Senato]] per la ratifica dei Patti Lateranensi redatti da [[Federico Cammeo]], dibattito concluso il 25 maggio con un voto a favore, al termine di vivaci discussioni e polemiche anche all'esterno del Senato stesso. Sei senatori votarono contro l'approvazione: fra essi [[Benedetto Croce]]. Anche la Camera dei deputati votò l'approvazione dei Patti, ma vi furono due dissenzienti, anche se la Camera era formata completamente da elementi del Partito fascista. Lo scambio delle ratifiche avvenne con una solenne cerimonia in una saletta dei Palazzi apostolici, con Mussolini, che vestiva l'uniforme diplomatica con la [[feluca (copricapo)|feluca]], ricevuto con tutti gli onori. Era il 7 giugno 1929. Dopo un'ora dalla partenza di questi dal Vaticano, alle dodici in punto, entrarono in vigore i Patti, e nacque lo [[Stato della Città del Vaticano]], con lo scambio delle consegne tra i Carabinieri, che subito dopo lasciarono l'ex territorio italiano passato al Vaticano, e le Guardie Svizzere in alta uniforme. Il clima era di grande cordialità e di amicizia.
 
Alle ore zero dell'indomani, 8 giugno, entrarono in vigore le sei leggi principali del nuovo Stato, promulgate dal Pontefice subito dopo il mezzogiorno del giorno 7, fra cui la Legge Fondamentale, che all'art. 1 prevede che il Sommo Pontefice è [[sovrano]] dello [[Stato della Città del Vaticano]].