Semiologia: differenze tra le versioni

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[[Ferdinand de Saussure|De Saussure]] per primo, come risulta dal ''Corso di linguistica generale'' (1916), sembra avere pensato alla possibilità di "una scienza che studia la vita dei segni nel quadro della vita sociale". La [[linguistica]] sarebbe stata una parte di tale scienza e, a propria volta, la semiologia doveva essere parte della più vasta area della [[psicologia sociale]]. Come vedremo, la stessa definizione di segno in de Saussure è legata infatti da un lato ad una prospettiva psicologica (segno = immagine acustica + concetto) e dall'altro a quella sociale (arbitrarietà del segno e concetto di ''langue'' come sistema linguistico socialmente condiviso).
==Roland Barthes==
[[Roland Barthes]] nel 1964 (''Elementi di semiologia'') muove dall'idea di de Saussure della possibilità di costituire una "scienza generale dei segni" o semiologia. Ma rovescia il rapporto tra linguistica e semiologia: è la seconda a essere parte della linguistica e non il contrario. Questo perché, secondo Barthes, solo nel [[linguaggio]] è possibile concepire e identificare il significato delle diverse forme di significazione che incontriamo nel contesto sociale e culturale: cinema, pubblicità, moda, televisione. La semiologia quindi studia le "grandi unità significanti" del discorso sociale. In questo modo Barthes trova punti di contatto tra le ricerche di discipline quali l'[[Scienze etnoantropologiche|antropologia]] (in particolare l'antropologia strutturale di [[Claude Levi-Strauss]]), della [[psicanalisi]] ([[Jacques Lacan]]), della [[sociologia]], e dell'analisi letteraria o teoria della [[letteratura]] (narratologia). Nel testo del 1964 Barthes prende in considerazione alcune coppie di [[concetto|concetti]] chiave del pensiero linguistico di de Saussure e ne cerca un'estensione per l'applicazione al settore culturale e sociale (langue/parole; significante/significato; sistema/processo (sintagma); denotazione/connotazione).
 
Secondo de Saussure il segno è costituito dal rapporto tra un "significante" - inteso come l'immagine acustica del suono che verrà poi materialmente prodotto - e un "significato" - il concetto di ciò a cui si vuole rinviare. Il segno di Saussure è quindi "diadico", vede in gioco due elementi.
 
Secondo de Saussure il segno è costituito dal rapporto tra un "significante" - inteso come l'immagine acustica del suono che verrà poi materialmente prodotto - e un "significato" - il concetto di ciò a cui si vuole rinviare. Il segno di Saussure è quindi "diadico", vede in gioco due elementi.
== Le aree di ricerca ==
Qui di seguito viene fornito un elenco di nomi di studiosi il cui contributo può essere ritenuto rilevante per comprendere la disciplina: