Papa Alessandro VII: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Fabio Chigi nacque a Siena dal conte Flavio Chigi Ardenghesca e da Laura Marsigli, settimo di undici figli. I [[Chigi]] erano una nota famiglia di banchieri toscani; suo padre era discendente di [[Agostino Chigi]] e nipote di [[Papa Paolo V]]. Fabio ricevette un'ottima istruzione da un precettore privato, sotto la supervisione della madre. Poi studiò all'[[Università di Siena]], dove conseguì tre lauree (la prima ''[[in utroque iure]]'', poi in filosofia e in teologia)<ref name="alessandrina">{{cita web|url=
http://www.alessandrina.librari.beniculturali.it/index.php?it/106/papa-alessandro-vii|titolo=Papa Alessandro VII|accesso=6 marzo 2016}}</ref>, conseguendo un vasto sapere che spaziava dalla letteratura alla filosofia, dalla storia locale all'architettura. Fin da giovane mostrò spiccate doti religiose e letterarie, essendo descritto come austero e zelante nella fede. Dopo la laurea, conseguita nel [[1626]], si trasferì a Roma [[Roma]], dove avviò la carriera curialenella Curia (dicembre 1626).
 
A Roma Fabio Chigi ebbe modo di conoscere alcuni tra i migliori intellettuali dell'epoca, tra cui [[Celso Cittadini]] e di Giovanni Battista Borghese (circa 1554/55 – 1609). Frequentò le accademie dei [[Accademia Nazionale dei Lincei|Lincei]], dei [[Accademia della Virtù|Virtuosi]] e degli [[Accademia degli Umoristi|Umoristi]] e personaggi quali [[Agostino Mascardi]] e [[Giovanni Ciampoli]]<ref name="alessandrina"/>.
 
Iniziò la carriera diplomatica nel [[1629]], inviato da [[Urbano VIII]] come vice legato di [[Giulio Cesare Sacchetti]] a [[Legazione di Ferrara|Ferrara]]; seguonoseguirono le sedi di [[Malta]] (dove svolse l'incarico di [[Inquisizione romana|inquisitore]]) e [[Colonia (Germania)|Colonia]].
 
Nel dicembre [[1634]] fu [[ordine sacro|ordinato sacerdote]]. Nominato [[vescovo]] di [[Diocesi di Nardò-Gallipoli|Nardò]]; rimase nella diocesi fino al [[1639]], quando fu nominato [[nunzio apostolico|nunzio]] straordinario a Colonia. Il Chigi rappresentò la [[Santa Sede]] alle trattative di pace tra le potenze coinvolte nella [[Guerra dei Trent'anni]], che portarono ai ([[Pace di Vestfalia|Trattati di Westfalia]]). Davanti ai monarchi europei espresse apertamente le proprie opinioni contrarie alle modalità del trattato e si rifiutò di firmarlo, in quanto contrario agli interessi della Chiesa<ref name="alessandrina"/>.
 
Creato cardinale nel [[concistoro]] del 19 febbraio [[1652]], [[papa Innocenzo X]] lo nominò [[cardinale segretario di stato|Segretario di Stato]].
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*1634: è inquisitore e [[visitatore apostolico]] a [[Malta]];
*8 gennaio 1635 - 11 giugno 1639<ref>Mantenne la titolarità della sede fino al 1652.</ref>: è [[Diocesi di Nardò-Gallipoli|vescovo di Nardò]] (in [[Salento]]);
*11 giugno 1639 - ottobre 1651: è [[nunzio apostolico]] a [[Colonia (Germania)]]);
*ottobre 1651 - 7 aprile 1655: è [[Cardinale segretario di stato]];
*19 febbraio 1652: è creato [[cardinale presbitero]];
*12 marzo 1652: assume il [[titolo cardinalizio]] di [[Santa Maria del Popolo (titolo cardinalizio)|Santa Maria del Popolo]];
*13 maggio 1652 - 7 aprile 1655: è a capo della [[diocesi di Imola]] con il titolo personale di arcivescovo;
*7 aprile 1655: viene eletto [[romano pontefice]].