9º Gruppo caccia: differenze tra le versioni

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Sostituito distintivo con quello indicato nel sito dell'Aeronautica Militare
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|Categoria = aeronautica militare
|Nome = 9º Gruppo caccia
|Immagine = EnsignDistintivo ofdel the 97ªGruppo SquadrigliaCaccia ofdell'Aeronautica the Italian Air ForceMilitare.svg
|Didascalia = {{Citazione necessaria|Distintivo del 9º Gruppo}}
|Attiva = 10 aprile [[1917]] - 6 febbraio [[1919]]<br />1º giugno [[1928]] - oggi
|Nazione = {{ITA 1861-1946}}<br />{{ITA}}
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|Decorazioni =
|Onori_di_battaglia =
|Sito_internet =[http://www.aeronautica.difesa.it/vetrine/Pagine/IX-GRUPPO_CACCIA.aspx IX Gruppo Caccia]
|Sito_internet =
|Comandante_corrente =
|descrizione_comandante_corrente =
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|Descrizione_Colonel_in_Chief =
|Comandanti_degni_di_nota =
|Simbolo =Gamba di ferro<ref>Il simbolo venne adottato dopo che il comandante della 32ª squadrigli Ernesto Botto perse una gamba durante un combattimento nella guerra civile spagnola </ref>
|Descrizione_simbolo =
|Simbolo2 =
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Nei primi mesi del [[1930]] si completò il passaggio sui [[Fiat C.R.20]] ed entro la fine dell'anno avvenne il trasferimento a [[Campoformido]] ([[provincia di Udine|Udine]]), lasciando così la sede di [[Aviano]] ([[provincia di Pordenone|Pordenone]]).<br />
Il 1º giugno del [[1931]] entrò a far parte insieme al confratello X Gruppo del neo costituendo [[4º Stormo]]: reparto ufficializzato il 2 ottobre dello stesso anno e seguito dal trasferimento sul campo di [[Merna]], allora in [[provincia di Gorizia]], e l'arrivo anche dei primi C.R.20 Asso, la versione del [[Aereo da caccia|caccia]] Fiat equipaggiata con motore [[Isotta Fraschini Asso Caccia]].
[[File:Ensign of the 97ª Squadriglia of the Italian Air Force.svg|miniatura|222x222px|
 
|Simbolo<small>Distintivo della 97<sup>a</sup> Squadriglia della Regia Aeronautica in uso dal 1940 a tutto il 1941 =(Gamba di ferro<ref>Il simbolo venne adottato dopo che il comandante della 32ª squadrigli Ernesto Botto perse una gamba durante un combattimento nella guerra civile spagnola </ref>)</small>
]]
Gli [[anni 1930|anni trenta]] furono memorabili, conosciuti come gli anni belli di Gorizia, grazie all'affermazione per bravura e capacità sia in campo nazionale che estero degli uomini del Gruppo.