NBCUniversal: differenze tra le versioni

La NBC Universal è natanasce ufficialmente l'11 maggio [[2004]] attraverso una [[joint-venture]] effettuata dalle società [[General Electric]] e [[Vivendi]], che prevedevaprevede la fusione tra le rispettive società di proprietà: la NBC e la Universal Studios.

Le storie didella NBC, nata nel [[1926]] come emittente radiofonica, e della Universal Studios, lanata cui nascita risale alnel [[19091912]], sono separate, ma in realtà tra esse esistevac'era una [[partnership]] di lunga data che risalivarisalente a prima del [[1950]], in quanto la Universal produceva molti programmi televisivi per la NBC.

Mentre da un lato nel corso degli anni la Universal diventavadiventa una delle maggiori case cinematografiche mondiali, grazie a produzioni di film di successo, la NBC si affermavaafferma tra le imprese televisive principali degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Nel [[1953]] fuè la prima ad avviare le sperimentazioni per la trasmissione televisiva a colori, e dal [[1980]] iniziòinizia una strategia di espansione e diversificazione, creando nuove reti televisive da affiancare alalla principale [[National Broadcasting Company|NBC]]. Tra i primi canali ad essere lanciati ci furonosono CNBC, America's Talking, American Movie Classics e Court Tv, tuttiche trasmessitrasmettono [[tvTelevisione via cavo|via cavo]].

Nel [[1995]] inoltre, la NBC sviluppòsviluppa NBC Desktop Video, un servizio di notizie finanziarie, e l'[[1996|anno seguentesuccessivo]] fuviene raggiunto un accordo con la [[Microsoft]] per creare unil nuovo canale all-news: [[MSNBC]]. Dal [[19981997]] fuviene realizzata una partnership con la Dow Jones Company: leentrambe duele società unironouniscono i loro canali di notizie finanziarie trasmessidisponibili allal di fuori degli [[Stati Uniti d'esteroAmerica|Stati Uniti]], facendo nascere nuove reti internazionali, tra cui NBC Europe, CNBC Europe, NBC Asia, CNBC Asia, NBC Africa, e CNBC Africa. Così la NBC diventavadiventa impresa multinazionale. Continuando la politica di espansione, nel [[2002]] ha acquistatoacquista l'emittente spagnola [[Telemundo]] e il canale via cavo Bravo.

LaNel [[2003]] la [[Vivendi]], società proprietaria della Universal Studios, nel [[2003]] stavasta attraversando una grave crisi finanziaria, così decisedecice di cedere la propria casa cinematografica, realizzando un accordo con la [[General Electric]], già proprietaria della NBC. In base a tale accordo le società NBC e Universal Studios si sarebbero uniteuniranno nella NBC Universal, la cui proprietà restavaresta della Vivendi solo per il 20%, mentre il rimanente 80% andavava alla General Electric. L'accordo divennediventa operativo nel maggio [[2004]].

InCon seguito alla nascita dellala NBC Universal, funasce istituitaanche la divisione NBC Universal Cable, per la gestione di tuttigestire i canali via cavo trasmessi dalladella NBC.

Nel [[2005]] la NBC Universal ha aderitoaderisce all'HANA (High Definition Audio-Video Network Alliance). Nello stesso anno, hae annunciatoannuncia una partnership con la [[Apple]] per offrire i programmi dei canali del gruppo su [[iTunes]].

Il 14 giugnoNel [[2007]] la divisione NBC Universal Television Studio è stata rinominata indiventa Universal Media Studios. Nell'agosto dello stesso annoe la NBC Universal ha acquistatoacquista la società Sparrowhawk Media Group, rinominandolatrasformandola nella NBC Universal Global Networks, destinata a gestire i canali trasmessi all'estero. Dalla seconda metà del [[2009]] tale divisione subisce un [[rebranding]], cambiando anche nome in [[Universal Networks International]].

Nell'[[estate]] del [[2008]] è stata creatanasce la prima filiale nel [[Regno Unito]] con l'acquisizione della società di produzione televisiva britannica Carnival Films.<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.guardian.co.uk/media/2008/aug/20/television.usa1|titolo=NBC Universal buy Carnival|pubblicazione=[[The Guardian|guardian.co.uk]]|autore=Tara Conlan|data=20 agosto 2008|accesso=10 ottobre 2011}}</ref> Il 12 novembre dello stesso anno venneviene annunciato anche l'acquisito dell'80,1% della società giapponese Geneon Entertainment.

Il 26 gennaio [[2011]] la [[Vivendi]] ha vendutocede la sua quota alla General Electric,<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://online.wsj.com/article/SB10001424052748703293204576105392747186936.html|titolo=Vivendi Wraps Up Sale of NBC Universal Stake|pubblicazione=[[The Wall Street Journal|online.wsj.com]]|autore=Max Colchester|data=27 gennaio 2011|accesso=31 gennaio 2011}}</ref> che a sua volta ha ceduto il 51% delle quote societarie alla [[Comcast]] nei giorni immediatamente successivi. L'acquisizione dalla Comcast è stata completata il 28 gennaio [[2011]].<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.reuters.com/article/2011/01/29/us-comcast-nbc-idUSTRE70S2WZ20110129|titolo=Comcast completes NBC Universal merger|pubblicazione=[[Reuters|reuters.com]]|data=29 gennaio 2011|accesso=10 ottobre 2011}}</ref> L'operazione è costata alla Comcast, azienda leader negli Stati Uniti nella [[televisione via cavo]], complessivamente 7,25 miliardi di [[dollaro statunitense|dollari]]. ADopo seguito delil cambio di proprietà, l'azienda hacambia cambiato [[logo]] e denominazione (abbandonando il classico pavone della NBC e la silhouette del globo della Universal, ed eliminando anche lo spazio tra le due parole che formavano il nome ufficiale), passando così da "NBC Universal" a "NBCUniversal".<ref name="yahoo!" >{{cita news|lingua=en|url=http://finance.yahoo.com/news/NBC-Universal-now-apf-3953093694.html?x=0&.v=4|titolo=NBC Universal now NBCUniversal under Comcast|pubblicazione=[[Yahoo!|finance.yahoo.com]]|autore=Ryan Nakashima|data=27 gennaio 2011|accesso=10 ottobre 2011}}</ref>

IlDal 12 settembre [[2011]] la divisione Universal Media Studios ha ripristinatotorna ila nomechiamarsi Universal Television.<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.deadline.com/2011/09/univeral-media-studios-gets-new-heads-of-drama-comedy-casting-and-new-name/|titolo=Universal Media Studios Gets New Heads Of Drama, Comedy & Casting And New Name|pubblicazione=deadline.com|autore=Nellie Andreeva|data=12 settembre 2011|accesso=13 settembre 2011}}</ref>