Guglielmo I d'Orange: differenze tra le versioni

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Quando don Giovanni siglò l'''Editto perpetuo'' nel febbraio del [[1577]], intenzionato a perseguire le intenzioni della Pacificazione di Gand, sembrava che la guerra stesse volgendo a favore di Guglielmo d'Orange. Ad ogni modo, dopo che Giovanni d'Asburgo prese il possesso della città di Namur con la forza nel [[1577]], nuove sollevazioni popolari si ebbero nei Paesi Bassi. Don Giovanni tentò di negoziare la pace, ma Guglielmo d'Orange intenzionalmente lasciò che i negoziati fallissero. Il 24 settembre [[1577]], egli fece la propria entrata trionfale nella capitale [[Bruxelles]]. Allo stesso tempo l'influenza dei calvinisti cresceva, ed in particolare la loro opposizione ai cattolici, fatto che Guglielmo aborriva innanzitutto per motivi personali e religiosi, in quanto egli desiderava la libertà religiosa assoluta. Il 6 gennaio [[1579]] molte province del sud, scontente delle scelte radicali di Guglielmo, decisero di sottoscrivere l'[[Unione di Arras]] nella quale accettavano quale loro governatore [[Alessandro Farnese]], duca di Parma, militante bandiera spagnola.
 
Cinque province del nod, successivamente, seguirono le città del Brabante e delle [[Contea delle Fiandre|Fiandre]] e siglarono l'[[Unione di Utrecht]] del 23 gennaio confermando la loro unità. Guglielmo inizialmente si era opposto a questa unione, dal momento che si augurava che tutte le province (e non solo una loro parte) si unissero tra loro, ma finì per dare apertamente il proprio supporto all'organizzazione dal 3 maggio di quell'anno. L'Unione di Utrecht divenne successivamente un'organizzazione costituita ''de facto'' e rimase come formale connessione tra le province olandesi sino al [[1795]].
 
=== La dichiarazione d'indipendenza ===