Cuvetta: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Beer lambert.png|thumb|300px|right|un fascio di luce di intensità ''I<sub>0</sub>'' attraversa una cuvetta di lunghezza ("cammino ottico") ''l'' contenente una soluzione a concentrazione ''c'' e ne emerge con intensità ''I<sub>1</sub>''.]]
 
In [[chimica analitica]], una '''cuvetta''' è il contenitore che ospita il [[campione (chimica)|campione]] da analizzare in un'analisi [[spettrofotometria|spettrofotometrica]] o [[spettrofotofluorimetria|spettrofotofluorimetrica]].
 
Si tratta di un contenitore di forma [[prisma]]tica a base quadrata o rettangolare realizzato, in funzione del campo di [[lunghezza d'onda|lunghezze d'onda]] in cui verrà condotta l'analisi e della natura del campione che dovrà contenere, in [[vetro]] ottico, [[quarzo]], [[polimetilmetacrilato]] o altra [[materie plastiche|materia plastica]]. <br />
Alternativamente, in alcuni casi vengono usate provette di quarzo, quindi a sezione circolare, aventi spessore controllato in modo da garantire comunque una buona riproducibilità dei risultati.
 
Oltre all'inerzia chimica del materiale al contatto col campione, la scelta del materiale dev'esser tale per cui la parete della cuvetta attraversata dal raggio luminoso sia completamente trasparente alle lunghezze d'onda in cui l'analisi viene condotta, e non produca quindi un abbassamento del [[rapporto segnale/rumore]], che andrebbe a discapito dell'accuratezza dell'analisi.
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Le cuvette possono essere completamente aperte nel loro lato superiore, oppure essere chiuse ed ospitare attacchi per tubicini che consentono di collegare la cuvetta ad una [[pompa peristaltica]] o altro dispositivo. Questo consente di rimepire e svuotare le cuvette quando il campione è pericoloso da maneggiare o quando è utile automatizzare le operazioni di misura.
 
Quando sono impiegate in [[spettrofotofluorimetro|spettrofotofluorimetri]], le cuvette sono lavorate otticamente su tutti e quattro i lati poiché il contenuto viene illuminato secondo una direzione da un raggio di luce eccitante (usualmente da un [[monocromatore]] nell'ultravioletto), mentre la luce emessa viene rilevata secondo una direzione perpendicolare alla direzione del raggio eccitante.
 
[[Categoria:Laboratorio chimico]]