Vicarius urbis Romae: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 4:
Con la riforma delle province voluta dall'imperatore [[Diocleziano]], a capo dell'amministrazione civile della parte meridionale della diocesi dell'[[Italia Suburbicaria]] fu messo un ''[[vicarius]]'' che risiedeva a Roma, e che è perciò noto come '''''vicarius in urbe'''''; solo la Città eterna era al di fuori del suo controllo, in quanto in essa all'apice dell'amministrazione civile stava il ''[[praefectus urbi]]''.
Dall'epoca di [[Costantino I]]
Tra i ''vicarii'' noti, vi sono [[Lucio Aurelio Avianio Simmaco]], [[Giulio Festo Imezio]] (362), [[Ipazio (console 359)|Ipazio]] (363), [[Massimino (prefetto dell'annona)|Massimino]] (370), [[Tarrutenio Massimiliano]] (prima metà del V secolo), [[Olbio Aussenzio Drauco]] (secondo quarto V secolo), [[Giovanni (vicarius urbis Romae)|Giovanni]] (593-594)
|