Ierogamia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: rimuovo righe in eccesso (vedi richiesta)
- link ridond.
Riga 1:
[[File:Jupiter-and-olympia-1178.jpg|thumb|''Giove seduce Olimpia'', affresco di [[Giulio Romano]] a [[Palazzo Te]], [[Mantova]]<ref>Dalla loro unione sarebbe nato [[Alessandro Magno]], ritenuto di stirpe divina in quanto la madre Olimpiade era ritenuta anch'essa una semidea discendendo attraverso Achille dalla dea [[Teti (Nereide)|Teti]] (cfr. Claude Mossé, ''Alessandro Magno: La realtà e il mito'', § IV, trad. it. a cura di Orietta Dora Cordovana, Laterza, 2011.</ref>]]
La '''ierogamia''' o '''''hieros gamos''''' (dal [[lingua greca|greco]] ''ιερογαμία'', ἱερὸς γάμος, «[[matrimonio]] [[sacro]]») di cui è sinonimo '''teogamia''' (dal greco ϑεογαμία, composto da ϑεο-, ''teo-'', e -γαμία, ''-gamia'', cioè «matrimonio divino») indica un [[rito]] sessuale in cui due o più partecipanti umani rappresentano la sacra [[rapporto sessuale|unione]] o [[sizigia]] (congiunzione) tra un [[dio]] e una [[dea]].<ref>[[Julius Evola]], ''Metafisica del sesso'' (1958), Roma, Mediterranee, 2013, pag. 215.</ref><ref>[[Luigi Russo]], ''Belfagor'', vol. 43, pp. 708-709, Leo. S. Olschki, 1988.</ref><ref>Cristiano Panzetti, ''La prostituzione sacra nell'Italia antica'', pp. 15-16, A&G, 2006.</ref>
{{citazione|In generale l'[[orgia]] corrisponde alla ierogamia. All'unione della coppia divina deve corrispondere, sulla terra, la frenesia generativa illimitata. [...] Gli eccessi rappresentano una parte precisa e salutare nell'economia del [[sacro]]. Spezzano le barriere fra uomo, società, natura e dèi; aiutano la circolazione della forza, della vita, dei germi, da un livello all'altro, da una zona della realtà a tutte le altre. Quel che era vuoto di sostanza si sazia; il frammentario si reintegra nell'unità; le cose isolate si fondono nella grande matrice universale. L’orgia fa circolare l'energia vitale e sacra.|[[Mircea Eliade]], ''Trattato di storia delle religioni'', cap. IX, § 137, Bollati Boringhieri, 2009}}
Riga 16:
Solitamente celebrato in [[primavera]], è un antico rituale simbolico, i cui partecipanti assumevano le caratteristiche delle divinità, spesso fungendo da tramite per la divinità in questione. Con la loro unione garantivano [[fertilità]] a loro stessi, alla terra e al popolo. Il rito era spesso praticato dal [[monarca]] e da una sacerdotessa della divinità [[poliade]].
 
Un esempio molto antico è il "matrimonio sacro" tra il re di una città stato [[Sumeri|sumera]] o "en" e la Grande Sacerdotessa di [[Inanna]], [[divinità dell'amore]] e della guerra. Lungo le rive del [[Tigri]] e dell'[[Eufrate]] vi erano innumerevoli santuari e templi dedicati alla [[dea]]; il tempio di Eanna, che significa "casa del cielo"<ref>é-an-na = sanctuary ('house' + 'Heaven'[='An'] + genitive) [John Halloran's Sumerian Lexicon v. 3.0 -- see link below]</ref> a [[Uruk]]<ref>La moderna [[Warka]], la biblica [[Erech]]</ref> è stato il più grande di questi. Il tempio ospitava le sacerdotesse preposte, chiamate [[Nadītu]]: la sacerdotessa avrebbe scelto per il suo letto un giovane uomo che avrebbe rappresentato il pastore [[Dumuzi]], consorte di Inanna, in un ''hieros gamos'' celebrato durante l'annuale cerimonia dell'albero Duku, poco prima della [[luna nuova]] durante la festività dell'[[equinozio d'autunno]]<ref>{{Cita libro|cognome1=Wolkstein|nome1=D.|cognome2=Kramer|nome2=S. Noah|titolo=Inanna, Queen of Heaven and Earth}}</ref>.
 
Negli studi sulla religione e la [[mitologia sumera]] è accertato che quando il sovrano [[Gudea]] costruì un tempio, riservò per il suo dio e per la sua [[paredra]] la camera nella quale doveva avvenire la loro unione.