Medicina allopatica: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ho terminato una parola incompleta Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
eliminato inciso pesante privo di fonte |
||
Riga 3:
'''Medicina allopatica''' o '''allopatia''' (dal greco ''ἄλλος'', diverso, e ''πάθος'', sofferenza) è un termine originariamente coniato da [[Samuel Hahnemann]] nel [[XIX secolo]]. Con esso il fondatore dell'[[omeopatia]] intendeva evidenziare, da parte della medicina convenzionale del tempo, l'utilizzo di principi farmacologici o azioni curative contrari a quelli che hanno provocato la malattia e volti a contrastarne i sintomi (secondo l'aforisma [[Galeno|galeniano]] ''[[contraria contrariis curantur]])'', anziché l'impiego di minime quantità di principi che, essendo sostanze provocanti effetti simili a quelli della malattia, attiverebbero una reazione guaritrice da parte dell'organismo, secondo i dettami filosofici dell'omeopatia (''[[similia similibus curantur]]''<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/allopatia/|titolo=Allopatia|editore=Treccani |accesso=3 dicembre 2011}}</ref>).
Il termine viene ancora oggi usato da alcuni sostenitori dell'omeopatia, e più in generale dai sostenitori delle [[medicina alternativa|medicine alternative]], per indicare
A volte i termini "allopatico" o "allopatia" sono utilizzati in leggi o norme che inquadrano medicine alternative, al fine di poter distinguere nominalmente e ontologicamente i diversi ambiti. Ad esempio: il decreto Legislativo 185/1995 che tratta i medicinali omeopatici fa questo impiego<ref>http://www.wipo.int/wipolex/en/text.jsp?file_id=234757#LinkTarget_149</ref>.
|