9º Gruppo caccia: differenze tra le versioni

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Il [[1951]] segna l'inizio dell'era dei [[Aereo a reazione|velivoli a reazione]] con l'arrivo dei primi [[de Havilland DH.100 Vampire]] e la costituzione in seno allo Stormo della pattuglia acrobatica ''[[Cavallino Rampante (pattuglia acrobatica)|Cavallino Rampante]]'', la quale raccolse successi sia in Italia che all'estero in ambito [[NATO]].<br />
Il consolidamento della struttura dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]] portò nel [[1954]] alla creazione dell'Aerobrigata ed il ''Nono'' partecipò alla costituzione del [[12º Gruppo caccia]] cedendo la 73ª Squadriglia ed assumendo in organico la 98ª (proveniente dal disciolto [[7º Gruppo Autonomo Caccia Terrestre]]) e la 95ª (proveniente dal disciolto [[18º Gruppo caccia]]). Trasferitosi nel giugno del [[1956]] sulla base di [[Aeroporto di Pratica di Mare|Pratica di Mare]] il reparto venne dotato del famoso [[Canadair Sabre]]. Il lavoro svolto con questi eccezionali aerei portò lustro e capacità all'intero gruppo.<br />
Il 1º giugno [[1961]] il 9º raggiungeva la [[Aeroporto di Grosseto|base di Grosseto]] riunendosi agli altri due gruppi dell'Aerobrigata. Nella primavera [[1963]] cominciò l'era dell'[[Lockheed F-104 Starfighter|F-104 Starfighter]], iniziata con la versione G del progetto di [[Clarence Johnson|Clarence L. "Kelly" Johnson]]. Nel settembre 1967, sciolta l'Aerobrigata, il Gruppo diventò l'elemento principale operativo del ricostituito [[4º Stormo]].<br />
Dall'estate del [[1970]] il IX Gruppo iniziò a ricevere i primi F-104 S, versione migliorata e potenziata nell'armamento e nelle prestazioni rispetto al precedente modello e, successivamente, nel [[1987]], arrivarono al i primi F104 S-ASA, un aggiornamento necessario vista l'accresciuta potenzialità degli aeroplani dell'ultima generazione e le minacce da affrontare. Non mancarono gli impegni operativi che videro spesso il reparto schierarsi in Sicilia, fino a giungere alle attività di sorveglianza dello spazio aereo nazionale partendo dagli aeroporti della Puglia per gli eventi balcanici degli anni novanta ([[Aeroporto di Amendola]] - [[Aeroporto di Gioia del Colle|Gioia del Colle]]).