Dori: differenze tra le versioni

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Secondo un'altra teoria i Dori, forse genti della [[cultura dei campi di urne]] del [[Campi di urne del medio-Danubio|medio Danubio]]<ref>{{cita|Kristian Kristiansen|p. 388}}.</ref> o una popolazione mista greco-[[Illiri|illirica]]<ref name=Bevenuto />, penetrarono in Grecia da nord e contribuirono alla distruzione della civiltà micenea espandendosi poi principalmente nel [[Peloponneso]] e a [[Creta]]. Le genti doriche rappresenterebbero pertanto l'ultima ondata delle tribù che da nord e da est invasero la penisola e le [[isole greche]]. Nella tradizione antica questa migrazione è rappresentata dalla [[leggenda]] del ritorno degli [[Eraclidi]].
 
A partire da Martin Bernal<ref>{{Cita libro|autore=Martin Bernal|titolo=Atena nera, le radici afroasiatiche della civiltà classica|anno=2011|editore=il Saggiatore|città=Milano|p=|pp=|ISBN=978-884281347-7}}</ref> si tende a riconoscere in questa ipotesi una connotazione ideologica. Fu infatti formulata nel XIX secolo, quando era in corso l'espulsione della civiltà greca dal contesto levantino, mediterraneo e aperto alle culture anatoliche, medio-orientali, fenicio-semite ed egizie (il cui debito era invece riconosciuto dai greci stessi e dagli studiosi precedenti dai romani al '700, ''ex oriente lux'') per renderla non solo tipicamente ed esclusivamente europea, ma connessa "razzialmente" con le civiltà nord-europee ed "ariane". Proprio per questo Bernal la definì "modello ariano" e la tacciò non solo di astoricità, ma anche, consciamente e inconsciamente, di derivazione da teorie pseudoscentifiche di carattere razzista fortemente in voga tra il XIX e il XX secolo nel mondo accademico (non solo tedesco, anche se qui ebbe origine). Bernal propose, con qualche perplessità da parte del mondo accademico (più propenso ad accettare la ''[[Metodo baconiano#Pars destruens: gli idoli|pars destruens]]'' della sua tesi) un recupero ragionato del modello antico, una rivisitazione dei miti delle origini greche (pieni per altro di riferimenti a fondatori venuti dalla Fenicia o dall'Egitto) in cui il dato mitologico venisse confrontato con altri (storici, archeologici, linguistici) senza più preconcetti arianocentrici. In questo caso i greci ritenevano che i Dori (ma non i loro sovrani, imparentati con i Micenei e con dinastie straniere) fossero originari del nord, ma non della ''mitteleuropa'' (come non a caso piaceva pensare agli accademici filoelleni tedeschi di inizio '900), bensì, più banalmente, del nord-ovest della Grecia. In particolare di una regione nota come [[Doride (Grecia)|Doride]] (tra l'[[Etolia]] e la [[Locride (Grecia)|Locride]]) e in cui in epoca classica esistevano piccole città doriche (come Erineo, Bois, Citinio, Akyptias, tutte attorno al Pindo), oppure (come [[Erodoto]] e [[Tucidide]]) in varie località tra la Doride e la vicina Tessaglia, o anche nella vicina zona del [[monte Eta]] (anch'essa ai margini occidentali della Tessaglia, ed indicata come sede più probabile dell'origine dei Dori tra la fine dell'età classica e Pausania) o da lì fino a lambire le [[Termopili]] e il [[monte Olimpo]] (per altro località legate dal mito ad Ercole). Comunque in un'area non eccessivamente ampia posta a nord del [[golfo di Corinto]] e e nord-ovest di [[Delfi]] e della [[Beozia]], mentre immediatamente a sud-ovest della [[Tessaglia]] e a sud della [[Dolopia]] (che per altri autori classici era comunque patria antica, se non ancestrale dei Dori), di [[Dodona]], dell'Epiro e della grecia nord-occidentale. [[Apollonio]] estende questa regione unendo alla Doride arcaica tutta la riva settentrionale del golfo di Corinto, in modo che la Doride pre invasione dorica del Peneloponneso sarebbe stata molto più ampia, e sarebbe poi stata in buona parte riempita da altre popolazioni greche (del resto anche Erodoto parla di varie espansioni Etoliche in questa zona in epoca arcaica). Per altro questa localizzazione ben si presta alle interpretazioni linguistiche che vedono il Dorico strettamente connesso con i dialetti greci nord-occidentali, con l'epirota e non troppo lontano dalla lingua semigreca Macedone. Ovvero tutti gruppi che vivevano attorno alla casa ancestrale dei Dori, "veri" greci, e quindi mediterranei, tra tutti gli altri greci.
 
==Ripartizione post migratoria dei Dori==