Scienza patologica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.6beta3)
→‎Scienza patologica: Correzioni nella spiegazione dell'esperimento di Blondlot sui raggi N e dell'intervento di Wood.
Riga 4:
 
==Scienza patologica==
La scienza patologica, così definita, è un processo psicologico con il quale uno scienziato, che accetta a monte il [[metodo scientifico]], inconsciamente sise ne distacca, dal metodo e mettemettendo in moto un processo patologico di interpretazione dei dati secondo i propri desideri. ISolitamente criteriun dellaatteggiamento di scienza patologica sonosi distingue da questi aspetti:
* Il massimo effetto osservato viene spesso prodotto da un agente causale di intensità appena percettibile, e l'ampiezza dell'effetto è essenzialmente indipendente dall'intensità della causa.
* L'ampiezzaSono dell'effetto rimane confinata nei limiti della percettibilità, ovvero si rendonospesso necessarie molte misurazioni, a causa della bassa rilevanza statistica dei risultati.
* È richiesta una grande accuratezza.
* VengonoPer suggeritespiegare il fantomatico fenomeno, vengono proposte teorie iperboliche, contrarie all'esperienza.
* Si risponde alle critiche con artifici "ad hoc".
Si tratta in realtà di un atteggiamento molto simile a quello perpetrato da uno che si occupa di [[pseudoscienza]].
 
===Raggi N===
Langmuir ha discusso il caso dei [[raggi N]] quale esempio universale di scienza patologica.
 
Nel 1903, [[Prosper-René Blondlot]], intento allo studio dei [[raggi X]] (come molti dei fisici dell'epoca) notò quella che interpretò come una nuova [[radiazione visibile]] in grado, tra le altre cose, di penetrareessere deflessa ldall'[[alluminio]]. EgliI escogitòrisultati deglivennero esperimentiapparentemente neiconfermati qualida unaltri oggettoeminenti afisici malapenafrancesi, visibiletra venivacui illuminato[[Antoine daHenri questiBecquerel|Becquerel]]. <ref>{{Cita web|url=http://www.massimopolidoro.com/psicologia-dellinsolito/il-caso-dei-raggi-n-quando-la-scienza-cade-in-errore.html|titolo=Il caso dei raggi N: diventandoquando dila conseguenzascienza "piùcade visibile".in errore}}</ref>
 
Dopo qualche tempo, un altro fisico americano, [[Robert Williams Wood]], che aveva provato senza successo a replicare gli esperimenti di Blondlot, decise di far visita al laboratoriosuo dilaboratorio. Blondlot e i suoi collaboratori replicarono davanti a lui un esperimento che, a parere loro, dimostrava che i raggi N esistevano con quattro lunghezze d'onda diverse. L'esperimento consisteva nel far passare i raggi attraverso una fessura di 2 millimetri, poi attraverso un [[prisma]] di alluminio, per misurarne infine l'[[indice di rifrazione]] con la precisione del centesimo di millimetro. Doveva inoltre avvenire in una stanza buia, poiché la luce visibile avrebbe potuto interferire con la rilevazione dei raggi N.
 
Wood chiese comequanto fosseavesse possibilesenso misurare qualcosa con precisione 0,01 mm a partirepartendo da una sorgente di 2 mm, cosa fisicamente impossibile nella propagazione di qualsiasi tipo di onda.e Blondlot rispose qualcosa come "Questo è uno degli aspetti più affascinanti dei raggi N: essi non seguono le ordinarie leggi della fisica". Allora Wood chiese di ripetere l'esperimento, e senza farsi vedere da Blondlot, rimosse il prisma. Eppure, a detta sua, lui ottenne i soliti risultati.
 
Wood chiese a questo punto di assistere all'esperimento, effettuato in una stanza che doveva essere molto buia affinché l'effetto fosse appena visibile. Blondlot ripeté gli esperimenti ottenendo i soliti risultati, nonostante il fatto che Wood, a un certo punto, all'insaputa di Blondlot, avesse rimosso il prisma.
 
===Ulteriori esempi===