Giovanni Battista Manso: differenze tra le versioni

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È autore della ''Vita del Tasso'' ([http://books.google.it/books?id=uCetBa0NExEC&printsec=frontcover on line]), la prima biografia in assoluto sul poeta<ref>[http://books.google.it/books?id=sGDa2xW3iKMC&pg=PA1 Cfr. J. Ferrazzi, ''Torquato Tasso: studi biografici-critici-bibliografici'', 1971, pp. 1-4, ''ad vocem'']</ref>. Sua anche una ''Vita del Marino'', oggi perduta. Nel primo trentennio del [[XVII secolo]] cominciò a lavorare anche ad un progetto di ''[[Enciclopedia|Enceclopedia]]'', mai ultimato, il cui [[manoscritto]] è conservato presso la [[Biblioteca Nazionale di Napoli]]<ref>C. Lombardi, ''Enciclopedia e letteratura: retorica, poetica e critica della letteratura in una Enciclopedia del primo Seicento'', Università di Siena 2003, specie pp. 5-21.</ref>
 
Promotore dell'[[Accademia degli Oziosi (Napoli)|Accademia degli Oziosi]], fondò a [[Napoli]] il [[Seminario dei Nobili (Napoli)|Seminario dei Nobili]]<ref>[http://books.google.it/books?id=5352AAAAMAAJ&pg=PA48#v=onepage&q&f=false A.L. d'Harmonville, ''Dizionario delle date, dei fatti, luoghi e uomini storici'', vol. IV, Venezia 1845, p. 48, ''ad vocem'']</ref>, detto anche "Monte Manso", una un'istituzione caritatevole alla quale l'intera aristocrazia napoletana riteneva un dovere contribuire. Ospitò il celebre poeta e scrittore inglese [[John Milton]], autore del ''[[Paradiso perduto]]'', che gli dedicò un [[Carme (poesia)|carme]] latino<ref>[http://books.google.it/books?id=edANAAAAQAAJ&pg=PA171 Cfr. ''The poetical works of William Cowper'', vol. III, Londra 1831, pp. 171-175]</ref>.
 
Come poeta compose una raccolta di ''Poesie nomiche'' ([[Venezia]], [[1635]] e [[1640]]), d'intonazione soprattutto riflessiva e morale, per le quali si valse della collaborazione e dei consigli di molti letterati amici. D'intonazione [[Platonismo|platonica]] i 12 dialoghi dell'''Erocallia'', sulla bellezza ([[Venezia]], [[1628]]; ma precedentemente stampati in edizione pirata a [[Milano]] colcon il titolo ''Paradossi'').
 
Il titolo di [[marchese]] gli fu concesso, nel [[1621]], da [[Filippo IV di Spagna]]<ref>[http://books.google.it/books?id=RnwZAAAAYAAJ&pg=PA327 E. Ricca, ''op. cit.'', p. 327]</ref>.