Eversione dell'asse ecclesiastico: differenze tra le versioni
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Le due leggi di liquidazione dell'asse ecclesiastico furono approvate nel 1866 e nel 1867:
# Con il Regio decreto n. 3036 del 7 luglio 1866 fu tolto il riconoscimento (e di conseguenza la capacità patrimoniale) a tutti gli ordini, le corporazioni, e le [[Congregazione religiosa|congregazioni religiose]] regolari, ai conservatori ed i ritiri che comportassero vita in comune ed avessero carattere ecclesiastico. I beni di proprietà degli enti soppressi furono incamerati dal [[demanio]] statale. Per la gestione del patrimonio immobiliare fu creato il Fondo per il culto (oggi [[Fondo Edifici di Culto]]). Anche i beni immobili degli enti non colpiti dal provvedimento
# Con la Legge n. 3848 del 15 agosto [[1867]] vennero soppressi indistintamente tutti gli enti ecclesiastici, sia quelli morali sia quelli per scopo di culto: diocesi e [[Istituto religioso|istituti di vita consacrata]], ed anche i capitoli delle chiese cattedrali e di quelle collegiate. Furono soppressi in quanto ritenuti superflui dallo Stato per la vita religiosa del Paese. Da tale provvedimento restarono esclusi solamente i seminari, le [[cattedrale|cattedrali]], le parrocchie, i [[canonicato|canonicati]], le [[fabbriceria|fabbricerie]] e gli ordinariati. Agli enti sopravvissuti venne imposta una tassa straordinaria del 30%, che aggravò pesantemente la loro condizione finanziaria.
Dopo la [[Presa di Roma]] (20 settembre 1870), il primo ministro [[Giovanni Lanza]] estese l'esproprio dei beni ecclesiastici anche ai territori appartenenti all'ex [[Stato Pontificio]] e, quindi, anche a [[Roma]], la nuova capitale dello Stato unitario (legge 1402 del 19 giugno [[1873]]).
I fabbricati [[Convento|conventuali]] incamerati dallo Stato furono alienati oppure concessi ai [[Comune|Comuni]] e alle [[Provincia|Province]] (con la legge del [[1866]], art. 20), previa richiesta di utilizzo per pubblica utilità entro il termine di un anno dalla presa di possesso. Complessivamente, furono immessi sul [[mercato]] e ceduti alla grande borghesia terriera a prezzi stracciati oltre 3 milioni di
==Le conseguenze finanziarie==
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