Junkers Ju 87: differenze tra le versioni

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Lo ''Stuka'' fu il bombardiere tattico di gran lunga più importante messo in campo dalla ''Luftwaffe''. Era immediatamente riconoscibile per il suo carrello fisso e per la celebre ala a "gabbiano invertito" o a "doppia V", con le superfici mobili separate, secondo la tipica configurazione Junkers d'anteguerra<ref>{{Cita|Matricardi|p. 116|Matricardi}}.</ref>.
 
A seguito di un incidente avvenuto in Spagna, i progettisti decisero di dotare lo ''Stuka'' di un meccanismo di richiamo automatico che faceva uscire l'aereo dalla picchiata anche senza l'intervento del pilota. Un'intera formazione di Ju 87, in quell'occasione, aveva infatti effettuato la cabrata troppo tardi dopo il bombardamento e si era schiantata al suolo<ref name="Gunston 137"/>.
Uno dei difetti operativi derivanti da un [[bombardamento in picchiata|attacco in picchiata]] contro un obiettivo terrestre consisteva infatti nella violenta accelerazione verticale verso l'alto (fino e oltre 6&nbsp;[[Accelerazione di gravità|g]]) subita dal pilota durante la fase di [[cabrata]], che permetteva il disimpegno dell'aereo dopo lo sgancio della bomba. Tale accelerazione provoca un deflusso del sangue dal cervello alle estremità inferiori, quindi il pilota tendeva a svenire (per riduzione della quantità di sangue nel cervello) al culmine dello sforzo, generalmente coincidente con lo sgancio della bomba.
I progettisti tedeschi ebbero però il merito di aver pensato anche a questa evenienza realizzando un sistema di richiamo automatico della barra, da attivarsi prima della picchiata, capace di riportare in quota l'aereo dopo l'attacco anche in caso di svenimento del pilota, che aveva tutto il tempo durante la risalita di riprendere i sensi e quindi il comando dello ''Stuka''.
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Lo ''Stuka'' era amato dai suoi equipaggi per la robustezza e dai soldati della ''[[Wehrmacht]]'' per la sua grande precisione<ref name="Boyne 28"/>, essendo capace di centrare con le sue bombe bersagli piccoli come un carro armato o una [[casamatta]].
[[File:Junkers Ju 87B dropping bombs.jpg|thumb|Uno Junkers JU 87 B ''Stuka'' durante un'azione di bombardamento]]
La differenza fra i [[bombardiere|bombardieri]] convenzionali ed i [[Bombardiere in picchiata|bombardieri in picchiata]] è che mentre i primi sganciano grappoli di bombe su un'area piuttosto vasta navigando in volo orizzontale, i secondi si dirigono verticalmente (in [[picchiata]]) verso l'obiettivo da colpire e giunti vicino ad esso sganciano una sola bomba, ottenendo così una precisione maggiore. L'attacco in picchiata si era già rivelato ideale per colpire bersagli in movimento o di difficile inquadramento, come ponti, postazioni fortificate, [[carro armato|carri armati]] o navi.
Questa tecnica è stata molto usata negli scontri aeronavali durante la [[seconda guerra mondiale]].
=== Sistemi d'arma ===