Josef Radetzky: differenze tra le versioni

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Nel [[1809]] Napoleone era impegnato, per il secondo anno consecutivo, nella repressione della [[Guerra d'indipendenza spagnola|Sollevazione Spagnola]]: von Stadion ritenne maturi i tempi per la riscossa e convinse l'[[Imperatore]] alla ripresa dei combattimenti: venne battezzata Sollevazione Austriaca, in chiaro riferimento alla [[Spagna]]. L'Austria era però sola, in quanto la [[Regno di Prussia|Prussia]] era sotto occupazione francese, la Russia era alleata della Francia, il [[Regno Unito]] era impegnato in Spagna e, comunque, lontano.
 
Radetzky venne assegnato al V [[Corpo d'armata]], con cui rimase per l'intera campagna: una prolungata ritirata di fronte a Napoleone, che entrò dalla [[Baviera]] diretto verso [[Vienna]]. Radetzky combatté, ancora una volta con distinzione, vicino a [[Braunau am Inn]], quale comandante dell'avanguardia, poi a [[Seligenstadt]]. Il 2 maggio venne segnalato per aver salvato, con una manovra avveduta, un'intera [[divisione (unità militare)|divisione]], nel corso della ritirata verso [[Kleinmünchen]].
 
Nel maggio 1809 l'arciduca Carlo aveva portato l'intero esercito sulla riva sinistra del [[Danubio]], lasciando che Napoleone occupasse Vienna, indifesa. Dopodiché, lì nei pressi, i francesi passarono in forze il fiume, ma vennero respinti nella grande [[battaglia di Aspern-Essling]]. Radetzky vi prese parte e ottenne, il 1º giugno, o pochi giorni dopo, la promozione a tenente feldmaresciallo e l'assegnazione al comando del IV Corpo d'armata.