Khadīja bint Khuwaylid: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
[[File:Khadija tomb (1).jpg|sinistra|miniatura|Tomba di Khadija]]
Khadīja, il cui nome è spesso reso in [[lingua italiana|italiano]] con 'Kadidia'Cadigia'' con pronuncia cadiscia, era figlia di un ricco commerciante della [[Mecca]], appartenente al clan dei Banū ʿAdī, della tribù dei [[Quraysh|Banū Quraysh]]. Rimasta vedova due volte, Khadīja mandò da sola avanti, con buona efficienza, l'attività mercantile ereditata, a dimostrazione che il ruolo delle donne nella società preislamica era tutt'altro che relegato a quello di figlie e di mogli, supine al volere dei padri e dei mariti.
 
Venne presto a sapere delle capacità e dell'onestà del giovane Maometto (che lavorava in piccolo alle dipendenze dello zio-tutore [[Abu Talib|Abū Tālib ibn ʿAbd al-Muṭṭalib]]) e ne richiese i servigi professionali in veste di fiduciario, rincuorata dal soprannome che gli era normalmente attribuito di al-Amīn (il Fidato).