CANT Z.506: differenze tra le versioni

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Nel giugno 1940 erano in dotazione a 8 Squadriglie di cui 4 del 35° Stormo.
Entrambi gli stormi presero parte a numerosi eventi bellici.
Entrambi gli stormi presero parte a numerosi eventi bellici. In particolare i CANT Z.506 in forza al 35° Stormo di Brindisi. parteciparono alla [[battaglia di Punta Stilo]]. I CANT Z.506 furono impiegati anche sul fronte greco, contro obiettivi costieri e sul canale di [[Corinto]]. Rilevante fu il loro impiego per la conquista delle isole, fra cui [[Corfù]], [[Cefalonia]] e [[Zante]]. Sciolti i reparti da Bombardamento Marittimo, in seguito alle perdite dovute agli attacchi dei caccia nemici, il CANT continuò ad essere utilizzato esclusivamente con le squadriglie da Ricognizione. Altre due versioni erano in linea con il Soccorso Aereo: tutti gli esemplari civili vennero requisiti e trasformati in aerei ambulanza e fu realizzata direttamente sullo schema della versione B, la versione S (sanitaria).<ref name = "Bignozzi">Bignozzi p. 9.</ref>
La notte del 17 giugno 1940, 4 CZ del 31° stormo bombardano il porto di [[Biserta]]; sono anche eseguite ricognizioni fino ad Algeri ed [[Orano]] per controllare le forze navali francesi.
Entrambi gli stormi presero parte a numerosi eventi bellici. In particolare i CANT Z.506 in forza al 35° Stormo di Brindisi. parteciparono alla [[battaglia di Punta Stilo]]. I CANT Z.506 furono impiegati anche sul fronte greco, contro obiettivi costieri e sul canale di [[Corinto]]. Rilevante fu il loro impiego per la conquista delle isole, fra cui [[Corfù]], [[Cefalonia]] e [[Zante]]. Sciolti i reparti da Bombardamento Marittimo, in seguito alle perdite dovute agli attacchi dei caccia nemici, il CANT continuò ad essere utilizzato esclusivamente con le squadriglie da Ricognizione. Altre due versioni erano in linea con il Soccorso Aereo: tutti gli esemplari civili vennero requisiti e trasformati in aerei ambulanza e fu realizzata direttamente sullo schema della versione B, la versione S (sanitaria).<ref name = "Bignozzi">Bignozzi p. 9.</ref>
Quando l'Italia entrò in guerra il 10 giugno 1940, non esistevano reparti dedicati all'attività di ricerca e soccorso in mare. Quello stesso giorno furono costituite quattro ''Squadriglie'' per il soccorso, ad [[Orbetello]]. Si trattava della 612ª, basata a [[idroscalo di Marsala|Stagnone]], con gli aerei con gli identificativi DAMB, GORO, BUIE, CANT (il prototipo) e POLA, e la 614ª, a [[Bengasi]], con gli esemplari DUCO, ALA, DODO e DAIM. Due altre sezioni con due aerei ciascuna, erano basate a [[Torre del Lago]] e, nell'[[Egeo]], a [[Lero]], in seguito trasferita a [[Rodi]].<ref name = "De Marchi p. 18">De Marchi 1994, p. 18.</ref>
Ma anche questi velivoli subirono forti perdite in quanto la loro colorazione bianca con le croci rosse, se da un lato li rendeva facilmente visibili, non impediva gli attacchi dei caccia alleati che li abbattevano in serie. Il 12 giugno 1941, al largo di Malta, gli [[Hawker Hurricane]] del 46 ''Squadron'' abbattevano un primo CANT e poco dopo i caccia del 249 Sqd abbattevano un secondo Airone in versione "soccorso", con la "registrazione civile" I-POLA, inviato a soccorrere l'equipaggio del primo. Ricordava il ''Sergeant'' Etchells, in ''249 at Malta'':