Federico Borromeo: differenze tra le versioni

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Federico Borromeo (talvolta indicato come Francesco Federico o Federigo), nacque il 18 agosto 1564, figlio di [[Giulio Cesare Borromeo]] e di Margherita Trivulzio. Suo padre morì quando egli aveva appena tre anni ed a lungo risentì l'influenza del cugino cardinale [[Carlo Borromeo]] (1560) il quale fu sua guida spirituale e lo instradò alla carriera ecclesiastica. Egli era inoltre cugino del cardinale [[Guido Luca Ferrero]] (1565) ed era imparentato con [[papa Sisto V]] e con i cardinali [[Alessandro Farnese il Giovane|Alessandro Farnese]] (1534) e [[Mark Sittich von Hohenems]] (1561).
 
Fu anche proziopro-zio del cardinale [[Federico Borromeo (1617-1673)|Federico Borromeo]] junior (1670). Altri cardinali appartenenti a questa famiglia furono [[Giberto III Borromeo|Giberto Borromeo]] e [[Giberto Borromeo|Giberto Bartolomeo Borromeo]], oltre a Vitaliano Borromeo (1766) e ad [[Edoardo Borromeo]] (1868). Egli iniziò i propri studi a Milano sotto la direzione del cugino Carlo Borromeo (che all'epoca ne era arcivescovo).
 
Successivamente divenne discepolo dell'[[Almo Collegio Borromeo]] dell'[[Università di Pavia]] dove si laureò in [[teologia]] e in [[diritto]]. Successivamente si trasferì all'[[Università di Bologna]] dove studiò matematica e filosofia laureandosi in tali materie. Presi gli [[ordini minori]] nel clero diocesano nel [[1580]], si trasferì a [[Roma]] nel [[1585]] per proseguire gli [[humanae litterae|studi classici]] interessandosi molto alle antichità dell'[[antica Roma]].