Doppietta (arma): differenze tra le versioni
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Ampia è anche la scelta dei produttori. {{cn|L'Italia è leader assoluto nella produzione di questi fucili dato che addirittura il 96% della produzione mondiale avviene a [[Brescia]] nelle fabbriche [[Beretta]], [[Perazzi]], [[Franchi_S.p.A.|Franchi]], [[Otobreda|Breda]], [[Marocchi]] ed altre.}}
Da non trascurare la produzione artigianale italiana, molto ricca e di elevatissima qualità. Importante risulta la produzione bresciana. Sono celebri nel mondo le doppiette Sabatti, Zanardini, Pedersoli, Zoli, Tirelli, Rizzini, Falco e moltissimi altri ancora. Molti sono anche gli armieri bresciani non più attivi le cui armi sono ancora oggi presenti sul mercato dell'usato: tra questi meritano menzione le doppiette di Caem [https://www.google.it/search?q=elenco+armaioli+italiani&ie=utf-8&oe=utf-8&client=firefox-b-ab&gfe_rd=cr&dcr=0&ei=qopOWvylMYeq8wecnqL4Dg Giulio], molto apprezzate soprattutto per il calibro 16 a cani esterni, quelle di Cerasi Mario, Tonin e Tortiglione.
==Bibliografia==
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