Sophrosyne: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 4:
 
==La sophrosyne nei poemi omerici==
Nel linguaggio omerico il ''phren'' è un termine che riguarda sia le emozioni, sia, nel caso della sophrosyne, le capacità intellettuali. Apollo viene nominato come ''saophron'' <ref>Il., XXI, 462</ref>, perché, onde evitare che gli uomini ne ricevano mali, ha evitato di inimicarsi con Poseidone <ref>Il. XXI 462</ref>; Penelope parla della sophrosyne nel senso di discernimento e sanità di mente <ref>Od. 23.13</ref>. La sophrosyne, dunque, è in origine la capacità di esercitare prudenza e consapevolezzadi avere coscienza dei propri limiti: nell'antico mondo degli eroi aristocratici quindi, caratterizzato dalla competizione per primeggiare, la sophrosyne, la temperanza, la moderazione, è una virtù marginale e subordinata che appartiene a chi riconosce la propria inferiorità rispetto agli dei e ne accoglie i decreti agendo in modo da fuggire gli eccessi e mantenere un equilibrio tipico della razionalità. Quando nei poemi omerici gli eroi sono perseguitati dagli dei ciò avviene non perché sono privi di conoscenza (σοφία) ma perché non si comportano con moderazione (σωφροσύνη).
 
==La sophrosyne e la phronesis==