Ismaele: differenze tra le versioni

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Alla sua morte sarebbe stato inumato accanto a sua madre, accostato alla Kaʿba, fra la parete sud-occidentale e il muretto semicircolare (''hatīm'') poco discosto. Sarebbe questo il motivo per cui i [[hajj|pellegrini]] musulmani, in segno di rispetto, non possono calpestarne l'area interna così delimitata, definita in [[lingua araba|arabo]] ''ḥijr Ismāʿīl'', esclusa quindi dalla circumdeambulazione rituale (''ṭawāf'').<br />
Per essere nato e vissuto presso Mecca, è considerato l'antenato illustre degli [[arabi]] settentrionali.
I nomi dei dodici figli di Ismaele sono eponimi di alcune potenti tribù arabe, in particolare [[Nebaioth]] per i [[Nabatei]], [[Kedar]] per i [[Kedariti]], [[Thayma|Tema]] per i [[Thamudeni]], e così via <ref> http://nabataea.net/nabajoth.html </ref>.
 
== Note ==