Cancelliere: differenze tra le versioni

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==Significati storici==
Nell'[[Impero romano]] erano detti cancellieri (latino: ''cancellarii'', sing. ''cancellarius'') gli uscieri posti al ''cancellus'', la barriera che separava il giudice in udienza dal pubblico. Il titolo si è poi diffuso nei paesi influenzati direttamente o indirettamente dalla cultura latina, assumendo peraltro significati molto diversi secondo le epoche, i luoghi e i contesti. Ekerikkiakoli
 
Nel [[Medioevo]] e in epoca successiva il cancelliere era il funzionario al quale era affidata la custodia del sigillo ufficiale di un [[sovrano]], signore, [[vescovo]], [[Comune medievale|comune]] o di altre istituzioni e curava la redazione e il rilascio dei documenti ufficiali. Alla cancelleria erano addetti i notai (latino: ''notarii'', sing. ''notarius''), che si occupavano della verifica e datazione dei documenti ufficiali, e gli scribi (latino: ''scribae'', sing. ''scriba''), con l'incarico di ricopiare i medesimi. Potevano anche esserci più cancellieri, con a capo un gran cancelliere o arcicancelliere.<ref>Talvolta, peraltro, questi titoli venivano usati anche quando c'era un solo cancelliere, per motivi onorifici</ref> I cancellieri dei sovrani e dei signori erano normalmente di estrazione ecclesiastica. In certi casi queste figure finirono per assumere un ruolo di maggior potere, fino a divenire la più alta carica dopo il sovrano.<ref>Per questo motivo si usa tradurre con “cancelliere” il titolo attribuito alla più alta carica dopo quella del sovrano in altri sistemi politici del passato, ad esempio il 丞相 (Cheng Xiang) o 宰相 (Zai Xiang) dell'[[Impero cinese]].</ref>