Servizio sanitario nazionale (Italia): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 5:
Prima della sua istituzione il sistema assistenziale-sanitario era basato su numerosi "enti mutualistici" o "casse mutue". Il più importante tra di essi era l'''[[Istituto nazionale per l'assicurazione contro le malattie]]'' ([[INAM]]). Ciascun ente era competente per una determinata categoria di lavoratori che, con i familiari a carico, erano obbligatoriamente iscritti allo stesso e, in questo modo, fruivano dell'assicurazione sanitaria per provvedere alle cure mediche e ospedaliere, finanziata con i contributi versati dagli stessi lavoratori e dai loro datori di lavoro. Il diritto alla tutela della salute era quindi correlato non all'essere cittadino ma all'essere lavoratore (o suo familiare) con conseguenti casi di mancata copertura; vi erano, inoltre, sperequazioni tra gli stessi assistiti, vista la disomogeneità delle prestazioni assicurate dalle varie casse mutue. Questo sistema era complessivamente e popolarmente chiamato mutua (sanitaria)<ref>http://www.eenet.it/index.php/medicina/1971-1980-nasce-il-servizio-sanitario-nazionale.html</ref>, termine che in Italia è stato utilizzato per tantissimo tempo anche dopo il suo superamento tanto che ogni tanto è tuttora impiegato come sinonimo dell'attuale SSN<ref>[https://it.finance.yahoo.com/notizie/mutua-cambiano-le-regole-delle-assenze-per-malattia-120830637.html]</ref>.
===1958 - Ministero ===
La legge 13 marzo 1958, n. 296 - emanata durante il [[Governo Zoli]] - istituì per la prima volta in Italia il [[Ministero della salute|Ministero della sanità]], scorporando l' ''ACIS'' (Alto Commissariato per Igiene e la Salute pubblica) dal [[Ministero dell'interno]]. Il primo titolare del [[dicastero]] fu il medico tisiologo professor [[Vincenzo Monaldi]]. Con la legge 12 febbraio 1968, n. 132 (cosiddetta "legge Mariotti", dal nome del ministro [[Luigi Mariotti]], esponente del [[Partito Socialista Italiano]]), fu riformato il sistema degli ospedali, fino ad allora per lo più gestiti da enti di assistenza e beneficenza, trasformandoli in enti pubblici ("enti ospedalieri") e disciplinandone l'organizzazione, la classificazione in categorie, le funzioni nell'ambito della programmazione nazionale e regionale ed il finanziamento.
 
La legge 17 agosto 1974, n. 386 estinse i debiti accumulati dagli enti mutualistici nei confronti degli enti ospedalieri, sciolse i [[consiglio di amministrazione|consigli di amministrazione]] dei primi e ne dispose il commissariamento, trasferendo i compiti in materia di assistenza ospedaliera alle [[regioni italiane|regioni]].