Anfiteatro Flavio (Pozzuoli): differenze tra le versioni

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|Sito_web = http://www.cir.campania.beniculturali.it/luoghi-della-cultura/anfiteatro-flavio
}}
L''''Anfiteatro FavioFlavio''' è uno dei due [[anfiteatro|anfiteatri]] [[antica Roma|romani]] esistenti a [[Pozzuoli]] e risale alla seconda metà del [[I secolo d.C.]]. Venne realizzato per far fronte all'incremento demografico di [[Puteoli]], che aveva reso inadatto il vecchio edificio adibito per spettacoli pubblici in [[età repubblicana]]. Secondo solo al [[Colosseo]] e all'[[anfiteatro Campano]] in quanto capacità di capienza, sorge in concomitanza della convergenza di due vie principali, la [[Via Domitiana]] e la via per [[Napoli]] <ref> Dati tratti dal Circuito Informativo Regionale della Campania per i Beni Culturali e Paesaggistici </ref>.
 
Nel 2016 ha fatto registrare 28&nbsp;899 visitatori<ref>{{cita web|url=http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/feed/pdf/Tabella-imported-64702.pdf|titolo=Dati visitatori dei siti museali italiani statali nel 2016|accesso=17 gennaio 2017|formato=pdf}}.</ref>.
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È stato attribuito agli stessi architetti del Colosseo, del quale è di poco successivo. Alcuni testi riportano la sua edificazione sotto [[Vespasiano]] e la sua inaugurazione probabilmente da [[Tito (imperatore romano)|Tito]]. Secondo alcuni studiosi, la presenza di muratura realizzata con la tecnica dell<nowiki>'</nowiki>''[[opus reticulatum]]'', farebbe pensare ad una sua realizzazione sotto [[Nerone]], rimossa poi con un processo di ''[[damnatio memoriae]]''.
 
La tecnica muraria comprende, tuttavia, anche l'utilizzo di laterizi; inoltre, il ritrovamento di un'iscrizione epigrafica che recita così "''Colonia FaviaFlavia Augusta/Puteolana pecunia sua'' (cioè, "la Colonia Flavia Augusta costruì a sue spese") ed il fatto stesso che la tipologia dell'anfiteatro puteolano è del tutto simile a quella del Colosseo darebbero ragione ad una collocazione cronologica del monumento in età Flavia. Gli scavi archeologici ebbero inizio nel 1839 e si conclusero alla fine dello stesso secolo ma, solo nel 1947, a seguito di una nuova campagna di scavo, il monumento fu definitivamente liberato dai detriti che si erano accumulati nel corso degli anni.
 
=== La vicenda di [[San Gennaro]] ===