Chiquita Brands International: differenze tra le versioni

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== Storia ==
[[File:Chiquita headquarters, Charlotte, NC IMG 5244.JPG|thumb|Il quartier generale della Chiquita a [[Charlotte (Carolina del Nord)|Charlotte]]]]
Nel [[1885]] Lorenzo Dow Baker e Andrew Preston fondano la ''Boston Fruit Company'', che inizialmente si occupava dell'importazione negli Stati Uniti di banane provenienti dalla [[Giamaica]]. Nel [[1899]] la società incorporò la compagnia ferroviaria di Minor C. Keith (da cui il nome Chiquita, che ha pronuncia simile) per dare vita alla ''United Fruit Company''. Dopo la fusione, la società estese la propria influenza su buona parte dell'[[America Latina]] e delle [[Caraibi|isole caraibiche]], ricorrendo molte volte a metodologie poco ortodosse per poter avere mano libera nella gestione del commercio delle banane.
 
Nel [[1899]], incorporò la compagnia ferroviaria di Minor C. Keith (da cui il nome Chiquita, che ha pronuncia simile) per dare vita alla ''United Fruit Company''. Dopo la fusione, la società estese la propria influenza su buona parte dell'[[America Latina]] e delle [[Caraibi|isole caraibiche]] ricorrendo molte volte a metodologie poco ortodosse per poter avere mano libera nella gestione del commercio delle banane.
 
Poco ortodossi furono anche i metodi di sfruttamento del lavoro applicati agli operai che lavoravano nelle piantagioni, i quali spesse volte si rivoltarono contro la United per tentare di ottenere salari più alti e condizioni di vita migliori. La società, dal canto suo, non si piegò mai, come dimostrato dall'episodio avvenuto in [[Colombia]] nella città di [[Ciénaga|Cienaga Magdalena]] nel 6 dicembre del [[1928]], quando, su richiesta dei dirigenti della società, un migliaio di operai che stavano scioperando furono prima fucilati dall'esercito e poi gettati in mare.
 
Nel [[1929]], la United Fruit Company, alla morte di Keith, venne acquisita da [[Samuel Zemurray]], direttore della Cuyamel Fruit Company. Dopo la [[seconda guerra mondiale]], la società divenne uno strumento impiegato dalla [[Central Intelligence Agency]] per tenere sotto controllo i governi sudamericani ed impedire il diffondersi del [[comunismo]]. Di rilievo furono il ruolo della società nel [[colpo di Stato in Guatemala del 1954]] e l'appoggio finanziario e materiale (fornendo loro aerei aziendali da usare per svolgere l'attacco<ref>Oliver Stone, The Untold History of the USA, episode 6 after 6 minutes and 38 seconds: "[...]Ambassador Adlai Stevenson, in an embarrassing prequel to Colin Powell's performance at the UN over Iraq in 2003, showed a photograph of a plane supposedly flown by a Cuban defector, but quickly exposed as belonging to the CIA. The assault has begun on the dictatorship of Fidel Castro. Almost 1600 Cuban exiles arrived at the Bay of Pigs in 7 ships, 2 of them owned by United Fruit.[...]"</ref>) ai controrivoluzionari cubani coinvolti nell'[[Invasione della baia dei Porci]] del [[1961]]. La società, nel [[1970]], assume il nome ''Chiquita Brands International Inc.'' per cambiarlo di nuovo nel [[1990]], diventando ''Chiquita Brands International''.
 
Nel [[2014]] viene annunciato che Chiquita ha avviato le procedure per un complesso e costoso processo di fusione con [[Fyffes]],: l'azienda che si originerà sarà la più grande azienda agro-alimentare del mondo, superando la [[Dole Food Company]].
 
== Logo ==
Nel 1944 viene introdotto per la prima volta il nome Chiquita. Nel 1947, viene registrato come marchio d'impresa negli Stati Uniti. Nasce Miss Chiquita, la banana animata, frutto della matita di [[Dik Browne]]. È del 1963 l'idea di "marchiare" con una piccola etichetta ogni singola banana e, nel 1967 approdano in Europa le prime banane con il bollino. Nel 1986 avviene, ad opera di Oscar Grillo, il cambiamento definitivo del personaggio raffigurato sul logo e la banana animata si trasforma in donna.
 
== Controversie ==
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=== Il colpo di Stato in Guatemala ===
{{vedi anche|Colpo di Stato in Guatemala del 1954|Operazione PBSUCCESS}}
Nel [[1953]] l'azienda prendeva il nome di "United Fruit Company", e i principali azionisti erano i fratelli [[John Foster Dulles]], [[Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America|Segretario di Stato degli Stati Uniti]] e [[Allen Dulles]], direttore della [[CIA]], che possedevano vaste piantagioni di [[banane]] in [[Guatemala]], nel [[Centro America]]. Per decenni la United Fruit aveva controllato il paese mediante [[dittatura|dittatori]] [[corruzione|corrotti]], era riconosciuta come la "[[Repubblica delle Banane]]". Ma nel 1951 fu eletto presidente un giovane ufficiale, il colonnello [[Jacobo Arbenz Guzmán]], il quale promise di liberare il paese dal controllo della United Fruit, mettendosi contro il segretario di stato americano e il capo della CIA. Quello stesso anno annunciò che il governo avrebbe confiscato molte delle terre della compagnia. Si trattò di una mossa molto popolare, ma un disastro per la United Fruit Company, Dulles assunse il consulente di relazioni pubbliche [[Edward Bernays]] per liberarsi di Arbenz. Egli comprese che il da farsi era di cambiare l'immagine di un governo eletto in modo democratico dal popolo che stava facendo delle buone cose per il paese, nell'immagine di un paese troppo vicino alle coste americane e che rappresentava una minaccia per la democrazia americana.

Essendo il periodo della [[Guerra Fredda]], con gli americani sensibili al "pericolo rosso", e a ciò che i comunisti potevano fare, Bernays trasformò queste dichiarazioni in una questione di minaccia comunista vicino alle proprie coste. Fece uscire l'attività commerciale della United Fruit dal quadro, e rese il tutto una questione di minaccia ai valori della [[democrazia]] americana. In realtà Arbenz era un [[socialismo democratico|socialista democratico]] senza alcun legame con [[Mosca (Russia)|Mosca]], ma Bernays macchinò per renderlo una minaccia comunista. Organizzò un viaggio in Guatemala per influenti giornalisti americani. Pochi di questi sapevano qualcosa del Guatemala e della sua politica. Bernays li fece divertire e poi li fece incontrare con alcuni selezionati politici del luogo, i quali riferirono che Arbenz era un comunista controllato da Mosca. Durante la visita ci furono anche violente dimostrazioni anti-americane nella capitale. Molti di coloro che lavoravano per la United Fruit erano convinti che la cosa era stata organizzata da Bernays stesso. Quest'ultimo negli Stati Uniti creò anche una finta agenzia di stampa indipendente, la "Middle America Information Bureau", la quale bombardò il pubblico americano con la notizia che Mosca intendeva usare il Guatemala come testa di ponte per attaccare gli Stati Uniti. Tutto ciò sortì l'effetto desiderato:
 
{{citazione|''In Guatemala il regime di Jacob Arbenz, dal 1951, sta diventando sempre più comunista. I comunisti all'interno del governo e in alte posizioni governative controllano i principali comitati, i gruppi di lavoratori agricoli e i luoghi di diffusione della propaganda. Si stanno svolgendo manifestazioni contro i paesi vicini, in particolare gli Stati Uniti''|}}
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Bernays portò la minaccia agli Stati Uniti dietro l'angolo, il Guatemala. Per la prima volta gli americani videro il comunismo a 3000 chilometri da [[New Orleans]]. Bernays riuscì a far credere agli americani che ci fosse un avamposto sovietico dietro casa loro.
 
Ma Bernays non stava solo cercando di bloccare il regime di Arbenz. Questo era solo parte di un complotto segreto: il presidente [[Dwight D. Eisenhower|Eisenhower]] era d'accordo sul fatto che il regime di Arbenz dovesse capitolare, ma non apertamente. [[Allen Welsh Dulles]] incaricò la [[CIA]], di organizzare un colpo di Stato. In collaborazione con la United Fruit, la CIA addestrò e armò un esercito di ribelli e trovò un nuovo leader, dal nome di colonnello [[Carlos Castillo Armas]]. L'agente della CIA incaricato di ciò era [[Howard Hunt]], in seguito coinvolto nel tentativo fallito di [[Invasione della baia dei Porci|invasione dell'isola di Cuba]], nell'[[Assassinio di John F.Fitzgerald Kennedy|assassinio di Kennedy]]<ref>{{cita web|url=http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=908|titolo=Ex Agente CIA confessa: ho partecipato all'omicidio di JFK|editore=comedonchisciotte.net|data=16 aprile 2007|accesso=4 luglio 2014}}</ref> e nello [[Scandalo Watergate]].
 
{{citazione|''Volevamo fare una campagna terroristica, in particolare per terrorizzare Arbenz e le sue truppe, un po' come i bombardieri Stukas terrorizzavano la popolazione bombardando l'Olanda, il Belgio e la Polonia all'inizio della seconda guerra mondiale. Riuscivamo a paralizzare la gente col terrore. <small>(Howard Hunt)</small>|}}