Carl Barks: differenze tra le versioni

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In occasione di eventi particolari la Western proponeva [[albo a fumetti|albi giganti]] di [[ottanta|80]] pagine in cui venivano coinvolti anche quei personaggi che non erano generalmente presenti sugli albi regolari. Barks collaborò a questi speciali con capolavori come [[Paperino e la scavatrice]] (Christmas Parade, [[1949]] - quinta apparizione in assoluto di Paperone) o [[Paperino in vacanza]], la più lunga di Barks, famosa anche per la vignetta d'apertura a tutta pagina, una delle poche mai realizzate da Barks. {{cn|Il successo della testata Walt Disney's Comics and Stories è tale da arrivare a vendere i tre milioni di copie nel settembre del 1953.}}
 
La nuova testa dedicata a Paperone, ''[[Uncle Scrooge]]'', esordisce nel [[1954]], dopo tre numeri di prova del personaggio su ''Four Color'' con le storie [[Zio Paperone e la disfida dei dollari]], [[Zio Paperone e la Stella del Polo]] e [[Zio Paperone e "L'oca d'oro"]] partendo dal n. 4. Su questa testata Barks realizza vicende complesse e di ampio respiro spesso influenzate dai [[film]] [[cartone animato|animati]] con le quali svilupperà la personalità e la storia del personaggio. Con la terza uscita, in appendice si avrà anche l'esordio della [[Numero Uno (Disney)|Numero Uno]], prima moneta guadagnata da Paperone, e della banda di ladri che diverrà il suo tormento in [[Zio Paperone e la Banda Bassotti]]. Nel [[1958]], poi, verrà introdotto [[Banda Bassotti|Nonno Bassotto]], che fu, in gioventù, avversario di Paperone. Storia dopo storia Barks propone nuove creazioni come il [[Manuale delle Giovani Marmotte]], la stanza delle preoccupazioni, popolazioni sconosciute come i Terremotari, gli Indiani Paperuti, i Micropaperi, i selvaggi dell'asteroide roccioso, o propone anche soluzioni creative a problemi apparentemente impossibili come l'utilizzo di palline da ping-pong per recuperare una barca affondata<ref>Quest'ultima sembra aver generato un caso curioso: l'inventore [[Karl Kroyer]] brevettò nel 1964 un sistema simile, ottenendo le patenti britannica e tedesca, ma vedendosi rifiutare quella olandese, forse a causa della storia ''L'eredità di Paperino'' del 1949.</ref>. Nascono anche nuovi avversari, come [[Cuordipietra Famedoro]] o [[Rockerduck|John D.Rockerduck]], la fattucchiera [[Amelia (Disney)|Amelia]] e il ricchissimo [[Texas|texano]] Cornolungo Erbaalta, il maragià del Verdestan e il truffaldino Porcello de Lardo o altri cinghiali antropomorfi, tutti avversari di Paperone. Nel [[1956]], per ovviare ad alcune esigenze di distribuzione dell'editore, Barks dovette realizzare alcune storie in appendice con personaggi che non comparivano nella storia principale dell'albo. Decise, allora, di puntare tutto su [[Archimede Pitagorico]], realizzando dal n°[[tredici|13]], storie in cui era l'unico essere pensante in un mondo di animali, robot e ordigni vari e dove unico compagno sarà il suo aiutante [[Edi (personaggio)|Edi]]. Il successo di queste storie fu tale che nel [[1959]] Archimede ottenne quattro numeri a lui intitolati sull'antologico ''Four Color'' dal titolo Gyro Gearloose, suo nome originale. La sua collaborazione con la ''Western'' si chiude ufficialmente nel [[1966]] ma già in pensione, su insistenza di [[Chaise Craig]], redattore capo, realizza un'ultima storia, [[Paperina la magnifica temeraria]].
 
Nell'agosto [[1968]], il centosettantesimo [[Oscar Mondadori]] è la prima pubblicazione al mondo ad accreditare ufficialmente Carl Barks come autore di storie disneyane. Il titolo del volume è ''Vita e dollari di Paperon de' Paperoni'' ed è introdotto da [[Dino Buzzati]] e [[Mario Gentilini]], allora direttore del settimanale [[Topolino (libretto)|Topolino]].