Verulamium: differenze tra le versioni
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[[File:20050410-009-verulamium-wall.jpg|thumb|upright=1.4|Resti delle mura cittadine]]
'''Verulamium''' fu la terza [[città]] più ampia della [[Britannia romana]]. È situata nella zona a sud-ovest dell'odierna [[St Albans]], nell'[[Hertfordshire]], ed è stata scavata solo in parte dagli [[archeologia|archeologi]], come per esempio Mortimer Wheeler, e Kathleen Kenyon.
Prima dell'arrivo dei [[conquista romana della Britannia|Romani]], la città era conosciuta come Verlamion ed era la capitale della [[tribù]] dei [[Catuvellauni]]. Era stata fondata dal capo catuvellauno [[Tasciovano]] fra il [[25 a.C.|25]] e il [[20 a.C.]] Dopo l'arrivo degli invasori, la città divenne un ''[[municipium]]'' (attorno al [[50]]), ''status'' che dava ai suoi abitanti tutti i diritti di un [[cittadinanza romana|cittadino romano]]. La città fu saccheggiata nel [[61]] durante la rivolta degli [[Iceni]] guidati dalla regina [[Boudica]]. Ciononostante la città crebbe d'importanza e in ampiezza, arrivando a coprire un'area di circa 0.5 km². Protetta da un [[vallo]] e da [[Mura (
[[Francesco Bacone]] ottenne il titolo di [[barone]] di Verulamio e [[visconte]] di [[St Albans|Sant'Albano]].
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