Provincia (Italia): differenze tra le versioni

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* Le [[regione a statuto speciale|province autonome]] di [[provincia autonoma di Bolzano|Bolzano]] e [[provincia autonoma di Trento|Trento]] hanno competenze di tipo provinciale e regionale,<ref>"Diritto Pubblico", a cura di Franco Modugno, Giappichelli editore, 2012</ref> e quindi vengono usualmente trattate come vere e proprie [[Regioni d'Italia|regioni]]. Esse possiedono ciascuna un [[Consiglio provinciale]] eletto dai cittadini, e l'unione dei due consigli costituisce il Consiglio della [[Regione Trentino-Alto Adige]].
* La [[Sardegna]] si è ristrutturata nel 2016 su quattro province e una città metropolitana, quest'ultima concepita nel vero spirito dell'ente, ossia includendovi solo i comuni conurbati col capoluogo.<ref>Le quattro province [[Sardegna|sarde]] di [[provincia di Carbonia-Iglesias|Carbonia-Iglesias]], [[provincia del Medio Campidano|Medio Campidano]], [[provincia dell'Ogliastra|Ogliastra]] e [[provincia di Olbia-Tempio|Olbia-Tempio]], abolite nel 2016, non avevano uffici statali provinciali, come la [[Prefettura italiana|prefettura]] o la [[questura]], in quanto esse non si basavano su una normativa nazionale ma solo su una [[legge regionale]], e quindi erano unicamente sede degli organi provinciali e degli uffici regionali decentrati. In seguito ai risultati del [[referendum del 2012 in Sardegna|referendum regionale del 2012]] che le ha abrogate, è stata approvata una riforma complessiva degli enti provinciali in Sardegna. Il Consiglio Regionale della Sardegna si era dato fino al 30 giugno [[2013]] per emanare la nuova normativa, decidendo il 28 giugno il commissariamento delle quattro province in liquidazione:[http://consiglio.regione.sardegna.it/XIVLegislatura/Leggi%20approvate/lr2013-15.asp Consiglio Regionale della Sardegna. ] Per le quattro province storiche ha invece prolungato il termine fino alle successive elezioni del [[2015]], e poi al [[2016]] adeguandole alla formula a suffragio ristretto nazionale.</ref>
* In ottemperanza allo Statuto regionale le nove circoscrizioni provinciali della [[Sicilia]] avrebbero già dovuto essere sostituite con legge regionale n. 9/1986 da un pari numero di ''Province Regionali'' formate come liberi[[Libero consorzio comunale|Liberi consorzi comunali]]. Se tale operazione fu all'epoca un esercizio puramente lessicale, tale riforma è divenuta effettivamente concreta solo nel [[2013]], quando il [[Parlamento Siciliano]] ha deliberato lo scioglimento dei [[consiglio provinciale|consigli provinciali]] e delle relative [[giunta provinciale|giunte]], commissariando gli enti da luglio e prevedendo la nomina dei nuovi presidenti da parte dei comuni dal [[2014]], termine poi spostato al [[2015]] e poi al [[2016]].
* Nella regione autonoma [[Friuli-Venezia Giulia]] sono state abolite 3 delle 4 province presenti nel territorio ([[Provincia di Gorizia|Gorizia]], [[Provincia di Pordenone|Pordenone]] e [[Provincia di Trieste|Trieste]]) il 30 settembre [[2017]], dopo la liquidazione incominciata dal 1º gennaio [[2017]]. La [[provincia di Udine]], l'unica rimasta, verrà abolita dopo la scadenza del mandato dell'attuale presidente di provincia. Le funzioni provinciali sono quindi trasferite in capo alla regione, ai comuni o alle [[Unione Territoriale Intercomunale|UTI]]<ref>http://www.consiglio.regione.fvg.it/cms/hp/informazioni/0072.html</ref>.
* I [[Capoluogo#Capoluogo di provincia|capoluoghi provinciali]] italiani sono 107 a fronte di 104 province, poiché vi sono una provincia con due capoluoghi ([[Pesaro e Urbino]]) e 1 provincia con 3 capoluoghi ([[Barletta-Andria-Trani]]). Aosta, oltre che capoluogo regionale, è considerata nelle statistiche anche come capoluogo provinciale in quanto la regione vi svolge anche tali funzioni.