Alberto Fortis (album): differenze tra le versioni

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Forse una delle più belle canzoni scritte da Alberto Fortis è, però, "La Sedia di Lillà", canzone dai molteplici significati, apparentemente concernente una persona (lo zio di Fortis) rimasta a seguito di un banale incidente domestico, sulla sedia a rotelle , ma contenente temi comuni a tutto l'album (l'amore come fonte di sofferenza, l'amicizia tradita).
 
Da notare che il finale tragico della canzone ( il suicidio) non riguarda il parente di Alberto, che pur manifestando, ogni tanto, la voglia di farla finita , ha tenuto duro, non arrivando a compiere il gesto chegestoche è , invece l'epilogo del brano musicale.
{{Citazione|ma vedevo un'ombra appesa/la vedevo dondolare/l'ombra non voleva stare/sulla sedia di lillà}}