Risurrezione della figlia di Giairo: differenze tra le versioni
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Si tratta dunque di un esempio di interpolazione tipico dell'autore di ''Marco'', in cui la storia dell'emorroissa interrompe e sospende quella della risurrezione della ragazza aumentandone la drammaticità. Inoltre le due storie si arricchiscono a vicenda: da una parte la guarigione dell'emorroissa (dunque una donna impura) interrompe l'opera di Gesù a favore di uno dei capi della sinagoga; dall'altra la ragazza malata muore durante la guarigione dell'emorroissa, e il miracolo di guarigione diventa una risurrezione, così come avvenuto per la [[risurrezione di Lazzaro]].<ref>Lamar Williamson, ''Mark'', Westminster John Knox Press, 1983, ISBN 0804231214, pp. 108-109.</ref>
I resoconti degli evangelisti non sono, però, concordi in merito alla richiesta fatta da Giairo e al momento in cui questa viene fatta. Secondo i vangeli di [[Vangelo secondo Marco|Marco]] e [[Vangelo secondo Luca|Luca]] ({{passo biblico|Mc5,21-42 ; Lc8,40-56}}), Giairo chiede a Gesù di seguirlo alla propria casa per guarire la figlia malata, che morirà solo mentre si recano da lei; secondo invece il [[Vangelo secondo Matteo|Vangelo di Matteo]] ({{passo biblico|Mt9,18-26}}), quando Giairo parla con Gesù, sua figlia è già morta e gli chiede quindi di venire a casa sua per resuscitarla.<ref>Bart D. Ehrman, Jesus, Interrupted - Revealing the Hidden Contradictions in the Bible, HarperCollins Publishers, 2009, p. 41, ISBN 978-0-06-186327-1.</ref><ref>Adel Smith, 500 errori nella Bibbia, Edizioni Alethes, 2003, p. 146, ISBN 88-88592-05-9.</ref><ref>Bart Ehrman, I Cristianesimi perduti, Carocci Editore, 2005, pp. 218-219, ISBN 978-88-430-6688-9.</ref><ref>Bart Ehrman, Prima dei vangeli, Carocci Editore, 2017, pp. 66-67, ISBN 978-88-430-8869-0.</ref>
{{chiarire|Una tesi laica controversa sostiene l'identificazione della figlia di Giairo con [[Eleazar Ben Yair]], e fa coincidere la resurrezione della figlia di Giairo con quella di [[Lazzaro di Betania|Lazzaro]], sostenendo che si tratta della stessa persona, e che Lazzaro e non Giovanni Evangelista fosse il "discepolo che egli amava".|punti di vista minoritari}}
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