Realismo (politica): differenze tra le versioni

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"La concezione realista della politica estera americana, ancora oggi molto forte presso il governo di [[Washington]], contesta da sempre alla visione [[Woodrow Wilson|wilsoniana]] di voler a tutti i costi porre a fondamento del proprio agire un idealismo tanto estremo da lambire l'ingenuità, ad esempio enfatizzando il ruolo che le organizzazioni sopranazionali possono svolgere per il mantenimento della pace, nell'ambito del diritto internazionale"<ref>Giuseppe Bottaro, ''INTERNAZIONALISMO E DEMOCRAZIA NELLA POLITICA ESTERA WILSONIANA'', Il Politico, Vol. 72, No. 2 (215) (Maggio-Agosto 2007), p. 19.</ref>.
 
Per la teoria realistica delle relazioni internazionali, "l’assenza di un’autorità superiore in grado di riportare ciascun attore statale a un ordine predeterminato favorisce una situazione di [[anarchia]] quale condizione strutturale del sistema politico internazionale: l’[[ordinel’ordine mondiale]] viene raffigurato come un sistema anarchico dominato da una pluralità di centri di potere, gli stati, ciascuno dei quali detta le leggi a se stesso senza riceverne da altri, dato che non vi è tra di essi un potere che eserciti un ruolo di governo superiore alle parti. Per questo, nonostante sia sempre possibile stipulare tra gli stati alleanze in funzione degli interessi di volta in volta prevalenti, non esiste alcuna possibilità di uscire dalla logica del reciproco antagonismo, destinato a sua volta a fomentare una condizione di cronica instabilità. Le teorie sulle relazioni internazionali aderenti al principio dell’anarchia tendono di conseguenza a ricondurre la varietà delle situazioni politiche internazionali alla sola logica di potenza della sintesi statale, intesa come un’organizzazione politica dominata da un potere sovrano ed esclusivo cui spetta anzitutto il compito di difendere la propria integrità territoriale attraverso un costante incremento della propria forza militare. Alle ipotesi che promuovono visioni alternative dell’ordine internazionale, come le politiche cooperative e la logica delle alleanze tra i diversi attori statali, non viene attribuita alcuna sostanziale capacità esplicativa"<ref>E. Greblo, ''A misura del mondo. Globalizzazione, democrazia, diritti'', Bologna, Il Mulino, 2004, pp. 21-23.</ref>.
 
== Nella storia delle idee ==