'''{{Personaggio
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'''Euristeo''' (in [[greco antico]] Εὐρυσϑεύς) è un personaggio della [[mitologia greca]], figlio di [[Stenelo (figlio di Perseo)|Stenelo]] e [[Nicippe]] e cugino di [[Eracle]].
== Mitologia ==
[[Zeus]] aveva stabilito che i troni di [[Tirinto]] e di [[Micene]] sarebbero stati destinati al primo nato della stirpe di [[Perseo]], tentando, in questo modo, di assegnare il trono a suo figlio [[Eracle]]. Sua moglie [[Era (mitologia)|Era]], però, intervenne e fece in modo che prima di Eracle nascesse Euristeo, che divenne quindi il re delle due città.
Era fece in modo che Eracle fosse anche sottomesso a Euristeo, che ne sfruttò le potenzialità per fargli compiere una serie di imprese al di là di ogni forza umana, divenute note come le dodici [[fatiche di Eracle]].
Temendo una vendetta degli [[Eraclidi]] (i figli di Eracle), Euristeo li braccò ovunque, fino ad [[Atene]], dove fu respinto. [[Illo (figlio di Ercole)|Illo]], figlio di Eracle, lo inseguì e lo uccise, tagliandogli la testa e consegnandola alla nonna [[Alcmena]], che oltraggiò il cadavere di Euristeo strappando via gli occhi dalle orbite.
Egli aveva una figlia, [[Admeta]] ed un figlio, [[Alessandro (mitologia)|Alessandro]].
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:Eurystheus}}
[[Categoria:Re di Tirinto]]
[[Categoria:Dodici fatiche di Eracle]]
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