ʿAmr ibn al-ʿĀṣ: differenze tra le versioni
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La sua missione tuttavia fallì ma, allorché ʿAmr decise più tardi (629-30) di convertirsi, nello stesso preciso momento in cui si era deciso ad identico passo anche il vincitore dei musulmani a [[Uhud]] (vedere [[Battaglia di Uhud]]), [[Khalid ibn al-Walid|Khālid ibn al-Walīd]], Maometto accolse questo suo antico accanito nemico con gioia, introducendolo nella cerchia dei suoi più ascoltati consiglieri e collaboratori. Di tale scelta non si dovette mai pentire. ʿAmr si distinse per le sue qualità organizzatrici e per il suo coraggio, conducendo un'efficace azione in [[Oman]] per il neo-costituito Stato islamico (''[[Umma]]'').
Morto il profeta Maometto, ʿAmr ibn al-ʿĀṣ fu chiamato a partecipare, forse già dal primo [[califfo]] [[
Qui egli condusse a buon fine la conquista dei territori siti sulla riva occidentale del fiume [[Giordano (fiume)|Giordano]], prese parte alla [[Battaglia di Ajnadayn|battaglia di Ajnādayn]] e alla [[Battaglia del Yarmuk]].
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