Eleutherios Venizelos: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m Bot: orfanizzo redirect Alexandros Zaimis
Riga 8:
|mandatoinizio = 16 gennaio 1933
|mandatofine = 6 marzo 1933
|capo di stato =[[Alexandros ZaimisZaimīs]]
|predecessore = [[Panagīs Tsaldarīs]]
|successore = [[Alexandros Othonaios]]
Riga 18:
|mandatoinizio2 = 5 giugno 1932
|mandatofine2 = 3 novembre 1932
|capo di stato2 = [[Alexandros ZaimisZaimīs]]
|predecessore2 = [[Alexandros Papanastasiou]]
|successore2 = [[Panagīs Tsaldarīs]]
|mandatoinizio3 = 4 luglio 1928
|mandatofine3 = 26 maggio 1932
|capo di stato3 = [[Pavlos Kountouriotis]]<br>[[Alexandros ZaimisZaimīs]]
|predecessore3 = [[Alexandros ZaimisZaimīs]]
|successore3 = [[Alexandros Papanastasiou]]
|mandatoinizio4 = 24 gennaio 1924
Riga 34:
|mandatofine5 = 18 novembre 1920
|capo di stato5 = [[Alessandro di Grecia|Alessandro]]<br>[[Pavlos Kountouriotis]]<br>[[Ol'ga Konstantinovna Romanova|Ol'ga Konstantinovna]]
|predecessore5 = [[Alexandros ZaimisZaimīs]]
|successore5 = [[Dimitrios Rallis]]
|mandatoinizio6 = 19 settembre 1916<ref>Comprende anche il ''Governo di Difesa Nazionale''.</ref>
Riga 45:
|capo di stato7 = [[Costantino I di Grecia|Costantino I]]
|predecessore7 = [[Dimitrios Gounaris]]
|successore7 = [[Alexandros ZaimisZaimīs]]
|mandatoinizio8 = 18 ottobre 1910
|mandatofine8 = 10 marzo 1915
Riga 95:
Venizelos si dimise nei primi mesi del [[1901]], e per i successivi tre anni, lui e i suoi sostenitori condussero un'aspra lotta politica contro il governo dell'alto commissario, portando ad una situazione di stallo politica e amministrativa. Nel marzo del [[1905]], Venizelos e suoi sostenitori, riuniti nel villaggio di [[Theriso]], sulle colline presso Candia, costituirono un'"Assemblea rivoluzionaria", che chiese riforme politiche e si pronunciò a favore dell'unione di Creta con la Grecia come un unico libero Stato costituzionale in un manifesto. La gendarmeria cretese rimase fedele al principe, ma numerosi deputati aderirono alla rivolta, e nonostante la promulgazione di una legge straordinaria il 18 luglio le forze militari non intervennero contro i ribelli.
 
Il 15 agosto, l'Assemblea cretese votò a favore delle proposte di Venizelos, e le grandi potenze negoziarono un accordo, in base al quale il principe Giorgio si sarebbe dovuto dimettere e sarebbe dovuta essere promulgata una nuova costituzione. Nel [[1906]] alle elezioni il principe Giorgio ottenne la maggioranza, con 38.127 voti, contro i 33.279 di Venizelos, ma nel settembre del [[1906]] venne sostituito dall'ex primo ministro greco [[Alexandros ZaimisZaimīs]] e lasciò l'isola. Funzionari greci sostituirono gli italiani nella organizzazione della gendarmeria, e fu iniziato il ritiro delle truppe straniere dall'isola, lasciando Creta ''de facto'' sotto il controllo greco.
 
=== Primo ministro greco ===