Jihādismo: differenze tra le versioni

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Un ulteriore profondo cambiamento dell'assetto giuridico dell'Islam è quello relativo allo statuto della ''[[dhimmi|dhimma]]'' (il cosiddetto "[[Patto di Omar]]").
 
Nella coerente applicazione del disposto [[Corano|coranico]] che indica come preciso obbligo del [[musulmano]] garantire "protezione" ai sudditi fedeli di altre religioni che abbiano avuto in dono un Libro di origine celeste ([[Torah|Tōrāh]], [[Vangeli|Ingil]], [[AvestaAvestā]], [[Veda]]), tenuti solo a una precisa "sottomissione" politica e fiscale alla ''[[Umma]]'' islamica, i ''dhimmī'' hanno potuto vivere nella [[Dar al-Harb|Dār al-Ḥarb]], patendo alcune discriminazioni che non hanno però impedito loro di svolgere le proprie professioni "liberali", di praticare la propria fede, di gestire i propri beni mobili e immobili e di autoregolamentare il proprio statuto personale ([[matrimonio]], [[divorzio]], [[eredità]]). <br />
Il jihādismo ha stravolto tutto ciò, adottando norme violentemente afflittive, in particolar modo nei confronti di quelle minoranze religiose (come gli [[yazidi]]) che avevano convissuto per numerosi secoli, in modo più che accettabile, coi [[musulmani]] che circondavano i loro luoghi d'insediamento storici.