Prospettiva: differenze tra le versioni

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ho aggiunto questa definizione che può essere utile :Esiste un’altra tecnica grafica per la rappresentazione dei disegni geometrici che prende il nome di Prospettiva. La prospettiva, altro non è che un artificio geometrico che consente di rappresentar
ho aggiunto questa definizione :La prospettiva consente, quindi, di vedere gli oggetti esattamente come li percepisce l’occhio umano. Immaginiamo, quindi, di guardare un oggetto senza muovere la testa e contemporaneamente con tutti e due gli occhi (visi
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*{{cita web|http://www.dm.uniba.it/ipertesto/coniche/coniche.doc|Le sezioni coniche}}
 
{{Portale|arte|fotografia}}La prospettiva consente, quindi, di vedere gli oggetti esattamente come li percepisce l’occhio umano. Immaginiamo, quindi, di guardare un oggetto senza muovere la testa e contemporaneamente con tutti e due gli occhi (visione binoculare). Possiamo definire un '''cono visivo'''che partendo dall’occhio dell’osservatore includa tutto l’oggetto da osservare. Questo dipende ovviamente dalla dimensione dell’oggetto e dalla distanza dell’osservatore da questo. Dall’esperienza condotta scientificamente, si è dimostrato che l’angolo migliore di apertura del cono visivo deve essere compreso tra i 30° e i 40°. Coni ottici con apertura maggiore generano aberrazioni ottiche simili a quelle che i fotografi ottengono usando un grandangolare come obiettivo per la loro macchina fotografica.
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L’altro fattore fondamentale per una buona riuscita della prospettiva è la scelta del '''punto di vista'''. E’ facile intuire come sia possibile guardare un oggetto in infiniti modi e di come questo dipenda da tre parametri fondamentali: '''posizione''' dell’osservatore, '''distanza''' tra l’osservatore e l’oggetto e l’'''altezza''' del punto di vista. Ad esempio, nella prospettiva accidentale, l’asse visuale va collocato in corrispondenza della parte dell’oggetto che si vuole evidenziare (ad esempio un lato dell’oggetto piuttosto che un altro).
 
Per capire come ciò avviene, è necessario definire alcuni elementi base della tecnica prospettica. In pratica si tratta di osservare un oggetto e quindi di definire un '''osservatore''' (noi), scegliere l’'''oggetto''' da rappresentare, e immaginare di frapporre tra noi e l’oggetto un '''piano virtuale verticale''', come una lastra di vetro trasparente, che rappresenta il piano sul quale disegneremo il nostro oggetto in prospettiva.
 
Vediamo quali sono gli elementi base della prospettiva:
{| class="wikitable"
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|'''OSSERVATORE''' – siamo noi, cioè coloro che osservano l’oggetto da una posizione ben precisa
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|'''OGGETTO''' – qualunque cosa vogliamo rappresentare in prospettiva; viene definita anche ''figura obiettiva''
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|'''PIANO DI TERRA (PT)''' – è il piano orizzontale sul quale è collocato l’osservatore. Rappresenta in parole povere il pavimento sotto i nostri piedi. Si indica con le lettere '''P''' e '''T''' maiuscole
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|'''QUADRO PROSPETTICO (Q)''' – rappresenta il piano verticale interposto tra l’osservatore e la figura obiettiva; possiamo immaginarlo come una lastra di vetro posta verticalmente tra noi e l’oggetto che vogliamo rappresentare. Si indica con la lettera '''Q''' maiuscola
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|'''LINEA DI TERRA (LT)''' – rappresenta la linea di intersezione tra il '''piano di terra PT''' dove è poggiato l’osservatore e il '''piano di quadro prospettico Q.'''  Si indica con le lettere '''L''' e '''T''' maiuscole
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|'''PUNTO DI VISTA (PV)''' – rappresenta il punto dal quale guardiamo l’oggetto; quindi sono i nostri occhi. Si indica con le lettere '''P''' e '''V''' maiuscole
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|'''PUNTO DI STAZIONE (PS)''' – rappresenta il punto esatto sul '''piano di terra PT''' dove si trova l’osservatore. Quindi il punto nel quale poggiamo i nostri piedi. Si indica con le lettere '''P''' e '''S''' maiuscole
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|'''ALTEZZA (h)''' – rappresenta la distanza tra il punto di vista dell’osservatore '''PV''' e il punto di stazione '''PS''' dell’osservatore stesso. Si indica con la lettera '''h''' minuscola
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|'''RAGGI VISUALI''' – rappresentano tutte le rette virtuali che collegano il punto di vista, ossia l’occhio dell’osservatore, con tutti gli spigoli dell’oggetto da rappresentare
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|'''PUNTO PRINCIPALE (PP)''' – rappresenta il punto in cui l’asse visivo '''ortogonale''' che parte dall’occhio dell’osservatore, incontra il quadro prospettico '''Q'''. Si indica con le lettere '''PP''' maiuscole
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|'''LINEA DI ORIZZONTE (LO)''' – rappresenta la linea di intersezione tra il piano orizzontale parallelo al piano di terra passante per l’occhio dell’osservatore ('''PV'''). e il quadro prospettico '''Q'''. La linea di orizzonte varia al variare dell’altezza dell’osservatore. Si indica con le lettere '''L''' e '''O''' maiuscole
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|'''PUNTO DI DISTANZA (PD)''' – rappresenta la distanza del punto di vista '''PV''' dal piano di quadro '''Q'''. Serve a facilitare le rappresentazioni grafiche e si riporta a destra o a sinistra del Punto Principale '''PP''' sulla Linea di Orizzonte '''LO'''. Si indica con le lettere '''P''' e '''D''' maiuscole
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[[Categoria:Geometria descrittiva]]