Riforma Gentile: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Contenuto: Elimino ripetizione
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 38:
* insegnamento obbligatorio della religione cattolica nelle scuole elementari, considerata "fondamento e coronamento" dell'istruzione primaria mentre nei licei era previsto lo studio della filosofia come forma di acculturamento superiore riservato alla futura classe dirigente nazionale. Tuttavia dopo la firma dei [[Patti Lateranensi]] l'insegnamento della religione cattolica venne esteso anche ai licei;
* con questa riforma si accende un interesse verso gli allievi disabili anche se solo verso alcune specifiche disabilità: l'obbligo scolastico viene infatti esteso solo ai ciechi ed ai sordi. Anni dopo questa riforma verranno create classi differenziali per gli allievi con lievi ritardi, ospitate nei normali plessi scolastici, scuole speciali per sordi, ciechi ed “anormali” psichici, situati in plessi distinti. Per i casi più gravi sono previsti istituti speciali, con lunghi soggiorni in cui gli allievi vivevano separati anche dalle famiglie. Le classi differenziali erano però destinate anche agli allievi con problemi di condotta o disagio sociale o familiare;
* creazione del liceo scientifico (4 anni). eAl delliceo erano ammessi solo persone di sesso machile; fu creato un liceo femminile (3 anni) che permetteva alle donne di conseguire un diploma, ma non di iscriversi all'università;
* creazione dell'istituto magistrale della durata di 4 anni, per la formazione dei futuri insegnanti elementari, alsostituendo posto dellele scuole normali;
* divieto delle classi miste: classi maschili e femminili separate, spesso in edifici distinti
* maestro unico alla scuola elementare
* istituzione di scuole speciali per gli alunni portatori di handicap;
* {{chiarire|la messa al bando dello studio della pedagogia, della didattica|}}<ref>{{Cita libro|autore=G. Genovesi. P. Russo|titolo=La formazione del maestro in Italia|anno=1996|editore=Corso Editore Ferrara|città=Ferrara|p=|pp=|ISBN=}}</ref> e di ogni attività di tirocinio;
* graduale messa al bando dagli istituti scolastici di ogni ordine e grado delle lingue delle comunità nazionali appena annesse all'Italia (tedesco, sloveno e croato). Fu così abolita la tutela delle minoranze linguistiche, consentendo l'erogazioneche dellele ore di insegnamento, fossero erogate solamente in lingua italiana.
 
In questi ultimi diritti negati alle parti deboli del mondo scolastico, vi è un chiaro anticipo delle prossime [[lwggileggi razziali fasciste]].
 
L'obbligo scolastico fu innalzato ai 10 anni e fu istituita la ''[[scuola primaria|scuola elementare]]'' da sei ai dieci anni. L'allievo che terminava la scuola elementare aveva la possibilità di scegliere tra quattro possibilità:
Riga 55:
* la ''[[scuola di avviamento professionale|scuola complementare di avviamento professionale]]'', triennale, al termine della quale non era possibile iscriversi ad alcun altra scuola.
* per gli studenti più meritevoli delle scuole secondarie, fu introdotto un regio decreto che permetteva al quarto di anno di anticipare il programma e gli esami del quinto, frequentando due anni in uno, e in questo modo di diplomarsi a 18 anni, anziché a 19 come era di norma.
 
La riforma aveva un ampio e forte sostegno del Governo. Nel nuovo sistema scolastico così disegnato, l'accesso all'università era consentito soltanto a persone di sesso maschile e non <<portatori di ''handicap''>>, mediante il liceo classico o il liceo scientifico: dallo scientifico non si poteva accedere a Lettere e Filosofia ed alla Facoltà di Giurisprudenza, mentre dal classico era possibile accedere a qualsiasi facoltà ed ateneo italiano.<br/>
L'impostazione della riforma tendeva a separare sapere formativo e sapere utilitaristico (tecnico), e a vedere nello studio della filosofia il centro e il vertice più prestigioso dell'istruzione liceale. A sua volta, lo studio della religione cattolica fu relegato alla scuola elementare, e nella concezione del "cattolico" (e massone) Giovanni Gentile doveva essere sostituito dalla filosofia nell'istruzione superiore, ma dopo i Patti Lateranensi del 1929 la Chiesa ottenne che fosse reintrodotta contro la volontà del fascismo (come un ora facoltativa di insegnamento).
 
== Modifiche successive ==