Segreto di Stato: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 10:
La possibilità di apporre il segreto di Stato è generalmente riservata al [[potere esecutivo]]<ref>Nel senso della necessaria inerenza del segreto alla politica, di cui l’uomo, animale politico, deve accettare le leggi essenziali, v. [[Gianfranco Miglio]], ''Il segreto politico'', in AA.VV., ''Il segreto nella realtà giuridica italiana'', Atti del convegno nazionale tenuto a Roma il 26-28 ottobre 1981, Padova 1981, 167 ss., 172. ''Contra'', [[Norberto Bobbio]], ''La democrazia e il potere invisibile'', ora in Id., ''Il futuro della democrazia'' (1984), Torino 2012, 85 ss.</ref>, mentre per quanto riguarda le responsabilità e i poteri di controllo del Parlamento e dell'autorità giudiziaria, si registra una notevole varietà nella normativa dei vari ordinamenti giuridici nazionali. Profonde differenze si riscontrano anche in riferimento al diverso trattamento sanzionatorio riservato a coloro che violino la disciplina posta a salvaguardia del segreto di Stato, anche in riferimento ai delicati problemi che tale istituto pone rispetto al principio della libertà di informazione.
 
Il segreto di Stato può riguardare fatti di natura militare ([[segreto militare]]), [[Diplomazia|diplomatica]] o politica. Secondo alcuni critici la segretezza dei documenti può ledere il diritto di cronaca dei giornalisti e il diritto d'informazione dei cittadini, così come le sanzioni per chi entra in possesso di taluni documenti e li pubblica, possono tradursi in una forma di [[censura]] che potrebbe ledere la [[libertà di stampa]].<ref name="supremecourt1971">[http://caselaw.lp.findlaw.com/scripts/getcase.pl?court=US&vol=403&invol=713 New York Times Co. v. United States, 403 U.S. 713, 714 (1971).] La sentenza, relativa al caso [[Watergate]], è giudicata unanimemente una pietra miliare della libertà di stampa, diceva:
{{Citazione|Nel [[Primo emendamento della costituzione americana|primo emendamento]] i [[Padri fondatori degli Stati Uniti|padri fondatori]] hanno dato alla libera stampa la protezione che essa deve avere per realizzare il suo essenziale ruolo nella nostra [[democrazia]]. La stampa doveva servire i governati, non i governanti. Il [[potere]] del [[Governo]] di [[censura]]re la stampa fu abolito affinché la stampa rimanesse per sempre libera di censurare il Governo. La stampa fu protetta affinché potesse rivelare i [[segreto di stato|segreti]] del governo ed informare il [[popolo]]. Solo una stampa libera ed indomita può effettivamente svelare gli inganni del governo.|New York Times Co. v. United States, 403 U.S. 713, 714 (1971).|In the First Amendment the Founding Fathers gave the free press the protection it must have to fulfill its essential role in our democracy. The press was to serve the governed, not the governors. The Government's power to censor the press was abolished so that the press would remain forever free to censure the Government. The press was protected so that it could bare the secrets of government and inform the people. Only a free and unrestrained press can effectively expose deception in government.|lingua=en}}</ref><ref name="absoluteright">Anthea J. Jeffery, ''[http://www.jstor.org/stable/762283 Free Speech and Press: An Absolute Right?]'', Human Rights Quarterly, Vol. 8, No. 2 (May, 1986), pp. 197-226.</ref><ref>Nimmer, Melville B., [http://heinonline.org/HOL/Page?handle=hein.journals/stflr26&div=19&g_sent=1#325 ''National Security Secrets v. Free Speech: The Issues Left Undecided in the Ellsberg Case''], Stan. L. Rev. 311 (1973-1974).</ref><ref>Frank, Thomas M., Eisen, James J., ''[http://heinonline.org/HOL/Page?handle=hein.journals/nyuilp14&div=16&g_sent=1#349 Balancing National Security and Free Speech]'', New York University Journal of International Law and Politics, Vol. 14, n.2, 1982.</ref><ref>Knoll, E., [http://heinonline.org/HOL/Page?handle=hein.journals/mnlr66&div=19&g_sent=1#205 ''National Security: The Ultimate Threat to the First Amendment''], Minn. L. Rev. 161 (1981-1982).</ref>