Zhang Wentian: differenze tra le versioni
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Dal [[1920]] al [[1924]] si recò in [[Giappone]] e negli [[Stati Uniti]] per studiare, dove conobbe e abbracciò il [[marxismo]]. Iscrittosi al [[Partito Comunista
Intrapresa la [[Lunga Marcia]], Zhang passò dalla parte di Mao e, alla [[Conferenza di Zunyi]] del gennaio [[1935]], ne sostenne la posizione, formando un "triumvirato" con lui e [[Zhou Enlai]], venendo nominato [[Segretario generale del Partito Comunista
A seguito del [[VII Congresso nazionale del Partito Comunista
Dopo la vittoria della [[Repubblica Popolare Cinese]], nell'aprile [[1951]] venne nominato ambasciatore in [[Unione Sovietica]]. Nel gennaio [[1955]] fece ritorno a [[Pechino]] e divenne viceministro esecutivo degli Esteri; si occupò in particolare delle relazioni economiche con l'[[URSS]] e, nel [[1958]], accompagnò [[Zhou Enlai]] in visita in [[Corea del Nord]]. Tuttavia, con il profilarsi della [[crisi sino-sovietica]], Zhang continuò a sostenere l'URSS, in particolare la teoria della [[coesistenza pacifica]] fra [[capitalismo]] e [[socialismo]], e si avvicinò alle posizioni di [[Liu Shaoqi]]. Questo lo portò in contraddizione con Mao e, nel [[1956]], venne eletto membro candidato dell'[[Ufficio politico del Partito Comunista
Zhang continuò a lavorare come ricercatore per l'Istituto economico fino alla morte. Durante la [[Rivoluzione Culturale]], venne duramente criticato per ''revisionismo di destra''. Morì nel luglio [[1976]] a [[Wuxi]] e venne riabilitato nel [[1978]] dalla nuova dirigenza guidata da [[Deng Xiaoping]].
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{{interprogetto}}
{{Box successione
|carica=[[Segretario generale del Partito Comunista Cinese]]
|precedente=[[Qin Bangxian]]
|successivo=[[Deng Xiaoping]]<br /><small>Vacante fino al 1956</small>
|periodo=1935–1945
}}
{{Leader di Partito Comunista Cinese}}
{{Controllo di autorità}}
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